Sean Scully
Sean Scully è nato a Dublino, in Irlanda, nel 1945. Quattro anni dopo la sua famiglia si trasferisce in una zona operaia del sud di Londra. Dopo vari lavori come apprendista, costruttore e messaggero tipografo, nel 1965 all’età di 20 anni, Sean Scully inizia a studiare a tempo pieno al Croydon College of Art di Londra, prima di trasferirsi all’Università di Newcastle nel 1968. Nel 1970 Sean Scully vince il premio della Peter Stuyvesant Foundation, e nel 1974 il John Moores Painting Prize, gli viene inoltre assegnata la borsa di studio Frank Knox per frequentare l’Università di Harvard. Nel 1975, all’età di 30 anni, Scully riceve la borsa di studio Harkness con la quale si trasferisce a New York. Oggi Scully vive e lavora tra New York, la Baviera e Londra. È stato selezionato due volte per il Turner Prize e il suo lavoro è nella collezione di quasi tutti i principali musei del mondo. Nel 2014, è diventato l’unico artista occidentale ad avere avuto una mostra retrospettiva in Cina (Follow the Heart: The Art of Sean Scully 1964 – 2014 includendo oltre 100 dipinti e viaggiando da Shanghai a Pechino). Le mostre personali in corso includono la prima mostra al Museo degli Stati Uniti della serie Landline presso The Hirshhorn Museum and Sculpture Garden, una retrospettiva intitolata Vita Duplex allo Staatliche Kunsthalle di Karlsruhe, Germania, e la prima grande mostra delle sue sculture allo Yorkshire Sculpture Park, Regno Unito, tra gli altri. Nel 2019 Scully ha tenuto mostre personali al Wadsworth Atheneum, nel Connecticut; National Gallery, Londra; l’Albertina, Vienna; Villa Panza, Varese e a San Giorgio Maggiore per la 58a Biennale d’Arte di Venezia.
Foto © Liliane Tomasko
Sala Graziella Lonardi Buontempo – ingresso libero fino a esaurimento posti
10 posti individuali riservati per i titolari della card myMAXXI scrivendo a mymaxxi@fondazionemaxxi.it, entro il giorno prima dell’evento
Un incontro che ripercorre la carriera del maestro della pittura internazionale.
In occasione della mostra della materia spirituale dell’arte, il maestro della pittura internazionale Sean Scully incontra il critico e curatore Danilo Eccher per ripercorrere le fasi della sua carriera, l’evoluzione del suo percorso artistico e il suo rapporto con la dimensione dello spirituale e dell’immateriale dell’arte.
Sean Scully è stato nominato due volte al Turner Prize. I suoi lavori sono nelle collezioni dei maggiori musei di tutto il mondo, tra cui il Museum of Modern Art ed il Museo Guggenheim di New York, la National Gallery of Art ed il Smithsonian American Art Museum di Washington, il Fine Arts Museums di San Francisco, la National Gallery of Australia, la Tate Gallery di Londra. La sua pittura tradizionale e fortemente materica è espressione diretta della presenza dell’artista, un gesto umano che, nell’astrazione delle rappresentazioni, volge verso lo spirituale.
Sean Scully