mostra
28 Novembre 2025 > 15 Marzo 2026

Rosa Barbamostra personale

galleria 2, sala Gian Ferrari
a cura di Francesco Stocchi

orario museo

lunedì chiuso
da martedì a domenica 11 – 19
la biglietteria è aperta fino a un’ora prima della chiusura del Museo

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Una retrospettiva che celebra il lavoro dell’artista e filmmaker Rosa Barba, la cui pratica destabilizza i termini concettuali dello spazio cinematografico.

L’esposizione, come uno spartito pensato appositamente nello spazio di Zaha Hadid, abbraccia oltre due decenni e riunisce una selezione di alcune delle opere scultoree e dei film più significativi di Barba, includendo un nuovo film in 35mm e una nuova scultura.

Barba ha dedicato anni a una pratica cinematografica espansa che esplora la luce, la trasparenza e la riflessione, animate attraverso una struttura installativa site-specific che è al tempo stesso un disegno nello spazio e una struttura di supporto.

«Il mio lavoro adotta un approccio concettuale che considera il cinema in un senso architettonico e come uno strumento, in cui l’ambiente, lo schermo e la proiezione possono essere combinati o spinti oltre, per creare un’altra dimensione spazio-temporale che è simultanea e va oltre il contesto dello spazio interno o esterno. L’incertezza e la speculazione esistono all’interno di questo spazio espanso. È una dimensione anarchica che offre una nuova base per pensare e agire, destabilizzando la vecchia gerarchia delle componenti del cinema, liberandole dai loro usi originari e permettendo loro di interagire in modi nuovi e imprevisti» – Rosa Barba: On the Anarchic Organization of Cinematic Spaces – Evoking Spaces beyond Cinema, 2018, pubblicato da Hatje Cantz, 2021.

in testata: Rosa Barba, “Voice Engine”, 2021/2024 and Hear, There Where the Echoes Are, 2016/2024 / SIAE 2025. Performance/Installation view at Museum Boijmans Van Beuningen, Rotterdam, 2024. Photo: Aad Hoogendoorn © Rosa Barba.