L’evento fa parte di YAP FEST 2016
in occasione della mostra Extraordinary Visions. L’Italia ci guarda
Piazza del MAXXI, Spazio YAP
Ingresso singolo € 5,00 – ingresso 5 incontri € 20,00 – gratuito per i titolari myMAXXI
L’acquisto del biglietto dà diritto a un ingresso ridotto al museo entro una settimana dall’emissione
Quali sono le storie e gli aneddoti che si celano dietro uno scatto?
Un ciclo di quattro incontri in cui i grandi protagonisti della fotografia italiana contemporanea svelano il lavoro che si nasconde dietro una fotografia minuziosamente composta o catturata nell’arco di un istante.
Nel secondo appuntamento incontriamo Silvia Camporesi, capace di ridare vita con i suoi scatti a luoghi disabitati, in conversazione con Marinella Paderni, curatrice del volume Atlas Italiae (2016, ed. Peliti Associati). In mostra una serie di scatti di un’Italia che viene rievocata attraverso i luoghi della memoria collettiva del Paese.
“Questa azione, mutuata dalla storia della fotografia, ha cambiato il mio rapporto coi luoghi: non si tratta più di una veloce riproduzione fotografica, ma di un‘appropriazione delle rovine ottenuta grazie al tempo di lavoro dedicato a ogni immagine”. Silvia Camporesi
L’obiettivo del suo progetto non è di tipo documentaristico ma nasce da un processo di personalizzazione e appropriazione dei luoghi visitati: per questo viene utilizzata una tecnica che prevede una stampa in bianco e nero delle immagini e la colorazione a mano con dei pastelli morbidi e facili da sfumare.
Intervengono
Marinella Paderni critica d’arte contemporanea
Silvia Camporesi fotografa
L’evento fa parte di YAP FEST 2016
in occasione della mostra Extraordinary Visions. L’Italia ci guarda
Piazza del MAXXI, Spazio YAP
Ingresso singolo € 5,00 – ingresso 5 incontri € 20,00 – gratuito per i titolari myMAXXI
L’acquisto del biglietto dà diritto a un ingresso ridotto al museo entro una settimana dall’emissione
Quali sono le storie e gli aneddoti che si celano dietro uno scatto?
Un ciclo di quattro incontri in cui i grandi protagonisti della fotografia italiana contemporanea svelano il lavoro che si nasconde dietro una fotografia minuziosamente composta o catturata nell’arco di un istante.
Nel secondo appuntamento incontriamo Silvia Camporesi, capace di ridare vita con i suoi scatti a luoghi disabitati, in conversazione con Marinella Paderni, curatrice del volume Atlas Italiae (2016, ed. Peliti Associati). In mostra una serie di scatti di un’Italia che viene rievocata attraverso i luoghi della memoria collettiva del Paese.
“Questa azione, mutuata dalla storia della fotografia, ha cambiato il mio rapporto coi luoghi: non si tratta più di una veloce riproduzione fotografica, ma di un‘appropriazione delle rovine ottenuta grazie al tempo di lavoro dedicato a ogni immagine”. Silvia Camporesi
L’obiettivo del suo progetto non è di tipo documentaristico ma nasce da un processo di personalizzazione e appropriazione dei luoghi visitati: per questo viene utilizzata una tecnica che prevede una stampa in bianco e nero delle immagini e la colorazione a mano con dei pastelli morbidi e facili da sfumare.
Intervengono
Marinella Paderni critica d’arte contemporanea
Silvia Camporesi fotografa