LUNEDÌ chiuso
MARTEDÌ 11:00 – 19:00
MERCOLEDÌ 11:00 – 19:00
GIOVEDÌ 11:00 – 19:00 VENERDÌ 11:00 – 19:00 SABATO chiuso DOMENICA chiuso La biglietteria è aperta fino a un’ora prima della chiusura del Museo.
minori di 14 anni; disabili che necessitano di accompagnatore; dipendenti MiBACT; accompagnatori e guide turistiche dell’Unione Europea, munite di licenza (rif. circolare n.20/2016 DG-Musei); 1 insegnante ogni 10 studenti; membri ICOM; soci AMACI; giornalisti accreditati; possessori della membership card myMAXXI; studenti e ricercatori universitari di Arte e Architettura da martedì a venerdì (esclusi festivi); il giorno del tuo compleanno presentando un documento di identità; per l’ingresso alla galleria 1, da martedì a giovedì; per l’ingresso alla galleria 1 ogni terzo e quarto venerdì del mese, grazie ad Acea, fino al 21 maggio 2021.
acquista e scegli la data e la fascia oraria della tua visita. Valido per l’ingresso alla mostra nello spazio extra MAXXI. Acquista online / commissione € 1,50
La Collezione di arte e architettura del MAXXI rappresenta l’elemento fondante del museo e ne definisce l’identità. Da ottobre 2015 è esposta in modo permanente con diversi allestimenti di opere.
Ai limiti della realtà.Jon Rafman in conversazione con Valentina Tanni
lobby / archive wall – ingresso € 5 Gratuito per i possessori della card myMAXXI con possibilità di prenotazione del posto per i primi 10, scrivendo a mymaxxi@fondazionemaxxi.it entro il giorno prima dell’evento
Un incontro con l’artista canadese dedicato all’analisi del rapporto tra esperienza umana e Intelligenza Artificiale
Jon Rafman è un artista, regista e saggista canadese il cui lavoro, poliedrico e innovativo, ha la capacità di analizzare nel profondo l’esperienza umana e il suo rapporto, diretto o indiretto, con l’Intelligenza Artificiale. Se molti artisti della sua generazione sono concentrati sulla modalità in cui la tecnologia influenza la nostra coscienza, Rafman suggerisce nei suoi lavori che in verità è stato un cambiamento nella nostra coscienza a modificare l’utilizzo delle nuove tecnologie.
In conversazione con la curatrice e critica d’arte Valentina Tanni, Rafman ripercorre alcune tappe fondamentali del suo percorso artistico, da lavori come Erysichthon, amara parodia della comunicazione odierna a Open Hearted Warrior, moderno incubo tecnologico, per arrivare infine al suo ultimo lavoro: Shadowbanned. Punctured Sky, un progetto che prende le mosse da alcuni interrogativi: cosa succede quando creiamo delle macchine che riproducono la mimica del cervello umano, quando noi stessi non sappiamo come funziona la nostra mente? Quanto è in grado di imparare realmente una macchina e che ruolo hanno il contesto, la cultura e la tradizione? Cosa deve imparare un robot per diventare umano?
Intervengono Jon Rafman artista, regista e saggista Valentina Tanni curatrice e critica d’arte
lobby / archive wall – ingresso € 5
Gratuito per i possessori della card myMAXXI con possibilità di prenotazione del posto per i primi 10, scrivendo a mymaxxi@fondazionemaxxi.it entro il giorno prima dell’evento
Un incontro con l’artista canadese dedicato all’analisi del rapporto tra esperienza umana e Intelligenza Artificiale
Jon Rafman è un artista, regista e saggista canadese il cui lavoro, poliedrico e innovativo, ha la capacità di analizzare nel profondo l’esperienza umana e il suo rapporto, diretto o indiretto, con l’Intelligenza Artificiale. Se molti artisti della sua generazione sono concentrati sulla modalità in cui la tecnologia influenza la nostra coscienza, Rafman suggerisce nei suoi lavori che in verità è stato un cambiamento nella nostra coscienza a modificare l’utilizzo delle nuove tecnologie.
In conversazione con la curatrice e critica d’arte Valentina Tanni, Rafman ripercorre alcune tappe fondamentali del suo percorso artistico, da lavori come Erysichthon, amara parodia della comunicazione odierna a Open Hearted Warrior, moderno incubo tecnologico, per arrivare infine al suo ultimo lavoro: Shadowbanned. Punctured Sky, un progetto che prende le mosse da alcuni interrogativi: cosa succede quando creiamo delle macchine che riproducono la mimica del cervello umano, quando noi stessi non sappiamo come funziona la nostra mente? Quanto è in grado di imparare realmente una macchina e che ruolo hanno il contesto, la cultura e la tradizione? Cosa deve imparare un robot per diventare umano?
Intervengono
Jon Rafman artista, regista e saggista
Valentina Tanni curatrice e critica d’arte
Si ringrazia Québec Délégation Rome