Il cuore del museo si rinnova con il nuovo allestimento.
Una mostra dedicata a quei percorsi artistici che ricercano una dimensione altra, di assoluto, tra materiale e immateriale, immanente e trascendente.
A quarant’anni dalla sua scomparsa, il MAXXI gli dedica una grande retrospettiva che ne studia e comunica la poliedrica attività.
Il Polo Museale della Basilicata e il MAXXI, in collaborazione con la Fondazione Matera-Basilicata 2019, presentano due nuove opere video dell’artista iraniana Shirin Neshat.
Una ricognizione che spazia dai progetti di edilizia economica e popolare del dopoguerra a nuovi modi di abitare il pianeta, sperimentali ed ecosostenibili
Un necessario tributo a una grande artista che ha saputo creare un linguaggio capace di coniugare sensibilità, tradizioni locali e codici globali.
Un progetto di arte pubblica realizzato a Roma, in Piazza del Popolo, per celebrare l’evento universale della nascita suscitando un’emozione improvvisa e sincera.
Il mondo di Altan raccontato con disegni originali, poster, illustrazioni, quadri, schizzi, tavole, libri e filmati.
Un percorso guidato alla Collezione permanente e alla mostra “Altan. Pimpa, Cipputi e altri pensatori”.
Pensieri e installazioni contro la violenza sessuale e di genere.
Una grande fotografa protagonista del nuovo focus dedicato agli archivi del MAXXI
«La pittura non riconosce costumi. I bambini non conoscono gender. L’arte odia i pittori».
Un progetto d’animazione cinematografica che dal disegno prende vita, trasformandosi in performance collettiva e partecipativa.
Due interventi di restauro della Collezione Architettura fanno luce sull’importanza della conservazione nelle raccolte del contemporaneo.
Video, fotografia, performance e installazioni raccontano il lavoro dell’artista, che usa il linguaggio e il corpo come strumenti d’interazione.
Una rassegna internazionale per esaminare e indagare, con diversi linguaggi, i mille volti dell'abitare contemporaneo.
Inaugura la grande rassegna "Doc Home", organizzata in collaborazione con Art Doc Festival e in occasione della mostra "At Home. Progetti per l’abitare contemporaneo".
Tre incontri per ripercorrere l'attività di una delle più grandi fotografe del nostro tempo.
Da Lucio Fontana a Piero Guccione. Sgarbi insegue la bellezza, tra straordinarie scoperte e venerati maestri.
Un percorso guidato gratuito ad alcune gallerie del Museo a cura degli ospiti dell’Istituto di riabilitazione Leonarda Vaccari.
MARTEDÌ 11:00 – 20:00
MERCOLEDÌ 11:00 – 19:00
GIOVEDÌ 11:00 – 19:00
VENERDÌ 11:00 – 20:00
SABATO 11:00 – 20:00
DOMENICA 11:00 – 19:00
La biglietteria è aperta fino a un’ora prima della chiusura del Museo
CHIUSURE
Tutti i lunedì, 1 maggio, 25 dicembre
24 DICEMBRE 11:00 – 17:30
31 DICEMBRE 11:00 – 17:30
6 GENNAIO 11:00 – 20:00
LUNEDÌ chiuso
MARTEDÌ e VENERDÌ 8:00 – 20:00
MERCOLEDÌ e GIOVEDÌ 8:00 – 19:30
SABATO e DOMENICA 9:00 – 19:30
LUNEDÌ chiuso
DA MARTEDÌ A GIOVEDÌ 11:00 – 00:00
VENERDÌ E SABATO 11:00 – 02:00
DOMENICA 11:00 – 19:00
La Piazza Alighiero Boetti è aperta gratuitamente al pubblico per la fruizione delle opere esposte al suo interno anche al di fuori degli orari di apertura del Museo in occasione degli appuntamenti ed eventi legati alla programmazione culturale.
Acquista biglietto onlineper i giovani da 14 a 25 anni (non compiuti); per gruppi a partire da 15 persone e categorie convenzionate; giornalisti iscritti all’albo con tessera di riconoscimento valida; tesserati FAI – Fondo Ambiente Italiano; possessori biglietto d’ingresso Museo Ebraico di Roma; possessori biglietto d’ingresso La Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea; iscritti Consiglio Nazionale degli Architetti, previa presentazione del tesserino; iscritti Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto e famigliari; possessori della tessera socio Pro Loco.
per tutti i componenti di famiglie composte da due adulti e almeno un figlio (gratuito per gli under 14).
grazie a Enel, tutti i martedì ingresso ridotto al Museo. Valido fino all’8 marzo, in occasione della mostra “della materia spirituale dell’arte”.
per gli ingressi “last hour” dalle 17:30 (mercoledì, giovedì e domenica) e dalle 18:30 (martedì, venerdì e sabato); il mercoledì dalle 14:00 per gli studenti delle scuole superiori e delle università, italiane e dell’Unione europea – previa esibizione del tesserino/libretto personale; a studente (oltre i 14 anni) per gruppi classe (scuole secondarie di secondo grado) che acquistano le attività educative del MAXXI; per l’ingresso alle proiezioni della videogallery (gratuito con l’acquisto di un biglietto intero o ridotto); per studenti delle scuole superiori e università, tutti i mercoledì, con LAZIO YOUth CARD
valido per due ingressi in due giorni consecutivi.
valido per l’ingresso alla mostra nello spazio Extra MAXXI.
valido per l’ingresso al museo e alla mostra nello spazio Extra MAXXI.
per i giovani da 14 a 25 anni (non compiuti); per gruppi a partire da 15 persone e categorie convenzionate; giornalisti iscritti all’albo con tessera di riconoscimento valida; tesserati FAI – Fondo Ambiente Italiano; possessori biglietto d’ingresso Museo Ebraico di Roma; possessori biglietto d’ingresso La Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea; iscritti Consiglio Nazionale degli Architetti, previa presentazione del tesserino; iscritti Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto e famigliari; possessori della tessera socio Pro Loco.
presenta un biglietto del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia e accedi al MAXXI a prezzo ridotto. Inoltre, presentando un biglietto del MAXXI presso il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, potrai accedere a € 7 anziché 10. Valido fino all’8 marzo, in occasione della mostra “della materia spirituale dell’arte”.
minori di 14 anni; disabili che necessitano di accompagnatore; accompagnatore del disabile; dipendenti MiBAC; accompagnatori e guide turistiche dell’Unione Europea, munite di licenza (rif. circolare n.20/2016 DG-Musei); 1 insegnante ogni 10 studenti; membri ICOM; soci AMACI; giornalisti accreditati; possessori della membership card del MAXXI; studenti universitari di Arte e Architettura dal martedì al venerdì*; il giorno del tuo compleanno presentando un documento di identità; per l’ingresso alla collezione permanente, dal martedì al giovedì; per le donne l’8 marzo.
Clicca qui per maggiori informazioni
Oltre 400 opere che testimoniano la produzione artistica internazionale, con una particolare attenzione alle esperienze italiane e a quegli artisti stranieri la cui ricerca è legata al contesto italiano
Le collezioni del MAXXI Architettura comprendono tutti quei prodotti e documenti che, in forme diverse, rappresentano la complessità materiale e concettuale dell’architettura
Il Centro Archivi cura e gestisce le collezioni di architettura e fornisce nella Sala Studio la possibilità di consultare direttamente i documenti e i data-base relativi alle collezioni del Novecento e del XXI secolo.
Dona il tuo Cinque per Mille alla Fondazione MAXXI.
Torna anche quest’anno YAP – Young Architects Program, il programma di promozione e sostegno alla giovane architettura, giunto alla sua quinta edizione italiana e organizzato dal MAXXI in collaborazione con il MoMA/MoMA PS1 di New York, Constructo di Santiago del Cile, Istanbul Modern (Turchia) e MMCA National Museum of Modern and Contemporary Art di Seoul (Corea).
A vincere questa nuova edizione è l’installazione Great Land del gruppo CORTE. Una “zolla” di paesaggio campestre si staglia nella piazza del MAXXI e crea, in un gioco di rimandi tra l’architettura del museo e la natura – alberi, prato e fiori – dell’installazione. Una natura accentuata dall’effetto delle pareti specchiate che moltiplicano il verde e rendono lo spazio esterno del museo un luogo da attraversare e vivere all’ombra degli alberi che si scoprono come in un mondo segreto dentro l’installazione.
Sotto le lucciole dell’installazione si svolgeranno, da luglio ad ottobre, le serate di YAP FEST 2015, il programma degli eventi estivi del museo con un palinsesto ricco di diverse forme di intrattenimento, pensate per coniugare natura e cultura, conoscenza e divertimento, tra cinema, teatro, musica, poesia e performance sperimentali.
Il team di CORTE per YAP è:
Nicola Alicata, Cecilia Bandiera, Silvia Firmani, Massimiliano Giglietti, Michele Malagoli, Giorgio Marchese, Daniele Marcotulli, Gabriel Enrique Nariño, Arianna Nobile, Andrea Ottaviani, Giovanni Policriti, Annalaura Valitutti.
Il progetto intende immaginare l’agricoltura come parco. Uno spazio invaso da un’ampia coltivazione di riso, diventa ambito di sperimentazione in cui pratiche urbane, scandite dal solo materiale agricolo, offrono al pubblico esperienze del tutto inaspettate. Percorsi in trincea, radure, zone d’ombra, scavate nella fitta distesa di spighe ad alto fusto, creano spazi capaci di accogliere e allo stesso tempo disorientare il visitatore. La sera, gli ampi corpi di spighe diventano quinte agricole delle iniziative proposte dal programma di eventi estivi.
Cyn Cyn è una sezione immaginaria di territorio che trae ispirazione dal paesaggio agricolo e utilizza un elemento artificiale per trasformarlo in un luogo aperto e fruibile. Percorrendo la passerella è possibile infatti ammirare il panorama e successivamente immergersi nella grande texture agricola. L’istallazione offre spazi per il gioco, il relax e luoghi all’ombra e la sera può accogliere eventi musicali, conferenze, proiezioni. Lo spaventapasseri che emerge tra le piante diventa elemento scenico e iconografico dell’installazione.
con Giovanni Benedetti
L’interazione tra due materiali, terra e juta, definisce l’intero progetto: i sacchi di juta diventano elemento tecnologico che incamicia il materiale grezzo, la terra trova la forma semplice del contenitore e vi si adatta. I due materiali costruiscono un bordo, uno spessore in cui convivono entità differenti: piante spontanee, fiori selvaggi, grano, miglio, orzo, erbette, mente, ortiche, timo, fiori di zucchine, fiori di piselli e di fagioli. Oltre al palco rivolto verso la piazza, si accede a un giardino su cui sedersi, assaggiare, aspettare e rinfrescarsi tra tubi per innaffiare.
L’istallazione prende ispirazione dal mercato, inteso come la forma più antica di spazio pubblico: luogo dello scambio commerciale e culturale e spazio flessibile, capace di adattarsi al mutamento dei tempi, delle mode e dei consumi. La sua copertura, elemento forte e chiaramente identificabile caratterizza lo spazio e lo definisce attraverso l’ombra che produce. La piazza del museo diventa così un foro contemporaneo popolato da oggetti che, nelle loro differenti possibilità d’uso, permettono di viverlo in modo sempre diverso.