lunedì chiuso
da martedì a domenica 11 – 19
la biglietteria è aperta fino a un’ora prima della chiusura del Museo
per i giovani da 18 a 25 anni (non compiuti); per gruppi a partire
da 15 persone; giornalisti iscritti all’albo con tessera di riconoscimento valida; possessori biglietto d’ingresso La Galleria Nazionale, Museo Ebraico di Roma; con esibizione della tessera o badge di riconoscimento: Accademia Costume & Moda, Accademia Fotografica, Biblioteche di Roma, Centro Sperimentale di Cinematografia, Enel (per titolare badge e accompagnatore), FAI – Fondo Ambiente Italiano, Feltrinelli, IN/ARCH – Istituto Nazionale di Architettura, Sapienza Università di Roma, LAZIOcrea, Palazzo delle Esposizioni, Amici di Palazzo Strozzi, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Scuola Internazionale di Comics, Teatro Olimpico, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro di Roma, Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Youthcard
valido per un anno dalla data di acquisto
minori di 18 anni; disabili che necessitano di accompagnatore; possessori di EU Disability Card e accompagnatore; dipendenti MiC; accompagnatori e guide turistiche dell’Unione Europea, munite di licenza (rif. circolare n.20/2016 DG-Musei); 1 insegnante ogni 10 studenti; soci AMACI; membri CIMAM – International Committee for Museums and Collections of Modern Art; membri ICOM; giornalisti (che possano comprovare la propria attività); possessori della membership card myMAXXI; studenti e ricercatori universitari di Arte e Architettura dell’Unione Europea, studenti delle accademie di belle arti pubbliche (iscritte AFAM) e studenti Temple University Rome Campus da martedì a venerdì (esclusi festivi); docenti IED – Istituto Europeo di Design, docenti NABA – Nuova Accademia di Belle Arti, docenti RUFA – Rome University of Fine Arts; con esibizione della tessera o badge di riconoscimento: Collezione Peggy Guggenheim a Venezia, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Sotheby’s Preferred, MEP – Maison Européenne de la Photographie; il giorno del tuo compleanno presentando un documento di identità
La Collezione di arte e architettura del MAXXI rappresenta l’elemento fondante del museo e ne definisce l’identità. Da ottobre 2015 è esposta con diversi allestimenti di opere.
12 Ott 2024 ore 11:00
XX Giornata del Contemporaneo
12 Ott 2024 ore 15:00
MAXXIperTUTTITana per tuttilaboratori in LIS
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15 Ott 2024 ore 18:00
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16 Ott 2024 > 27 Ott 2024
Rome Film Fest19ma edizione
Storica dell’arte nata a Roma nel 1982. Dopo la Laurea Specialistica in Storia dell’arte contemporanea all’Università “La Sapienza”, frequenta la Scuola di Specializzazione presso all’Università di Siena con una tesi dedicata a Eventualismo e Gruppo di Piombino. Attualmente è Cultore di materia e dottoranda all’Università della Tuscia con un progetto dedicato all’attività di spazi espositivi e riviste a Roma negli Ottanta e Novanta.
Formata in museologia e didattica, ha lavorato nel Dipartimento educazione del MAXXI, Museo delle arti del XXI secolo, dal 2005 al 2012, per poi passare al Centro di Fotografia del MAXXI Architettura. Ha collaborato con l’Associazione culturale Wunderkammern dal 2008 al 2013, curato eventi e progetti dedicati all’arte contemporanea e alla fotografia e pubblicato articoli su riviste specializzate.
Alessandra Barbuto è storica dell’arte e funzionaria del MIBACT. Ha lavorato a Milano, presso la Soprintendenza e la Pinacoteca di Brera, e a Roma presso la Galleria nazionale d’arte moderna. Dal 2006 ha iniziato a collaborare con il MAXXI Arte, inaugurato nel 2010, dove è responsabile dell’Ufficio collezione, conservazione, registrar. Membro di INCCA Italia e di ICOM, si occupa della conservazione e della documentazione della collezione permanente del museo, conducendo un’intensa attività di ricerca sulle tematiche inerenti l’acquisizione, la gestione, l’allestimento e il restauro delle opere contemporanee. Ha curato mostre, cataloghi e pubblicazioni; è inoltre autrice di saggi e studi su museologia e conservazione, nei quali affronta le molteplici e complesse problematiche legate alla trasmissione al futuro della cultura contemporanea.
Simone Capra è architetto, socio di stARTT e insegnante presso Iowa State University (US) e dal 2016 è Advisor presso l’American Academy of Rome per l’architettura e il paesaggio.
Nel 2008 insieme con Claudio Castaldo, Francesco Colangeli e Dario Scaravelli costituisce stARTT – studio di architettura e trasformazioni territoriali.
L’attitudine dello studio è di lavorare nell’ambiente antropizzato alle varie scale di intervento e a diversi gradi di complessità. stARTT ha ricevuto diversi premi e segnalazioni tra i quali il premio europeo per l’architettura under 35, YAP MAXXI 2011, con il progetto Whatami; nel 2012 ha partecipato per l’Italia all’incontro internazionale La jeune architecture européenne presso il Pavillon de l’Arsenal de Paris; nel febbraio 2013 è stata inaugurata a Parigi la mostra FUTURE: Architecture e(s)t Paysage_stARTT sui progetti di stARTT presso l’Istituto Italiano di Cultura a Parigi. Nel Dicembre 2013 stARTT è stato selezionato per Piccole Utopie, la mostra del Ministero degli Affari Esteri per la promozione dell’architettura Italiana all’estero. Nel 2014 stARTT ha presentato i suoi lavori a Fundamentals, la 14.esima Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, nelle sezioni Monditalia alle Ex Corderie dell’Arsenale e Padiglione Italia. Negli ultimi anni stARTT ha portato e continua a portare a termine la realizzazione di diversi progetti che sono stati selezionati per qualità e innovazione.
Architetto, critico, docente, membro del comitato editoriale di “Casabella” dal 1996 al 2012, collabora con giornali e riviste ed è autore di molti saggi e pubblicazioni. E’ autore di studi monografici – Ludovico Quaroni, Peter Eisenman e altri – e di testi sulla città, sui musei, sulla fotografia e sull’architettura italiana contemporanea. Dal 2018 è chief editor della rivista accademica “Villard Journal”. E’ professore di progettazione e teoria presso la SAAD e direttore del programma di dottorato internazionale Villard d’Honnecourt presso lo IUAV. È membro del CICA, advisor per il premio europeo di architettura Mies van der Rohe e tra i curatori del Premio Italiano di Architettura MAXXI-Triennale. Nel 2016 ha fatto parte della giuria per la XV edizione della Biennale di Venezia. Ha curato e allestito mostre in Italia e all’estero. Dal 2009 è senior curator per il MAXXI Architettura di Roma.
Etaoin Shrdlu è uno studio indipendente di grafica e comunicazione visiva fondato a Roma da Edda Bracchi e Stefano Cremisini. Attraverso un approccio sintetico, basato sul valore della ricerca e dei contenuti, ma anche connotato da un marcato uso della tipografia, ESS progetta per l’architettura, l’arte e le iniziative culturali. ESS si occupa di editoria, allestimento e identità visiva. Dal 2014 Etaoin Shrdlu collabora con il MAXXI nella progettazione di mostre.
Dopo la laurea in architettura ha avviato il proprio percorso professionale nell’ambito dell’amministrazione pubblica dei Beni Culturali, culminato – dopo un’esperienza biennale presso il CIVA di Bruxelles – con l’approdo alla Direzione Generale per l’Architettura e l’Arte Contemporanea (DARC) da cui ha seguito l’intera vicenda della nascita del MAXXI. Da sempre in forze al Museo di Architettura si è occupata prima di allestimenti espositivi, quindi del coordinamento generale delle mostre. Dal 2015 è responsabile delle Collezioni del MAXXI Architettura.
È curatrice di base a Roma. Classe 1981, laureata in storia dell’arte contemporanea con una specializzazione in Arte e perfomance tra il 1976 e il 1980 presso ‘Sapienza’ Università di Roma. Lavora dal 2010 al MAXXI – Museo delle Arti del XXI Secolo in qualità di curatrice dedicata alla giovane arte italiana e a progetti espositivi volti a presentare la scena artistica dell’area del Mediterraneo. Ha collaborato con il MACRO-Museo d’Arte Contemporanea di Roma (2004-2006) e il Ministero Dei Beni Culturali-DARC (2006-2009). Ha partecipato in qualità di membro giurato a diverse rassegne e premi (fra gli altri Premio Sant’Elmo, Premio Modigliani, Smach Biennale delle Dolomiti). Ha curato numerosi cataloghi, mostre monografiche e collettive tra cui: Gino De Dominicis. L’immortale (2010); William Kentridge. Vertical Thinking (2012); Clemens von Wedemeyer. The Cast (2013); PREMIO MAXXI (2012 – 2014 – 2016); MAXXI BVLGARI PRIZE (2018 – 2022); Zerocalcare. Nutrire coccodrilli, scavare fossati (2018). E’ stata co-curatrice con H.U.Obrist e G.Kvaran di Indian Highway (2011); con E. Motisi di The Indepedent (2013-2020); con H.Hanru di Huang Yong Ping. Bâton Serpent (2014), Jimmie Durham Sound and Silliness (2016), Home Beirut. Sounding the Neighbors (2017); con Z.Badovinac Bigger Than myself. Heroic Voices from exYugoslavia (2021). Tra le mostre come curatrice indipendente Curated By, Vienna 2017, Plants in the city, Kunsthalle di Bratislava, OHT (2022), Zerocalcare. Dopo il botto (2022).
KUEHN MALVEZZI è stata fondata a Berlino nel 2001 da Simona Malvezzi, Wilfried Kuehn e Johannes Kuehn. Spazi pubblici, musei e spazi espositivi sono al centro della loro ricerca progettuale. Hanno disegnato l’architettura per Documenta 11 a Kassel curata da Okwui Enwezor. l’ampliamento dell’Hamburger Bahnhof – Museum für Gegenwart per la Friedrich Christian Flick Collection a Berlino e la Julia Stoschek Collection di Düsseldorf. Attualmente KUEHN MALVEZZI, oltre ad aver completato l’ampliamento del Museum Berggruen, il Kunstgewerbemuseum a Berlino e il museo Herzog Anton Ulrich a Braunschweig, sta portando a termine il museo d´arte contemporanea di Saarbrucken. Il loro lavoro è stato apprezzato a livello internazionale in mostre personali e collettive, come per esempio il Padiglione Tedesco della X Biennale di Architettura di Venezia nel 2006. Nel 2012 sono stati invitati a partecipare alla XIII Biennale di Architettura di Venezia nella mostra principale dal titolo “Common Ground” e nel 2014 hanno esposto alla XIV Biennale di Architettura di Venezia nel Padiglione italiano. Inoltre sono stati nominati per il Mies van der Rohe Award con il progetto per la Julia Stoscheck Collection e con La Joseph Pschorr Haus di Monaco. Nel 2015 hanno partecipato alla Chicago Architecture Biennial e nel 2017 parteciperanno alla seconda edizione.
Milano, 1968. Dal 2006 collabora con Lissoni Associati e si occupa di exhibition design. Ha progettato mostre d’arte, architettura, design, fotografia, allestimenti museali e installazioni per eventi commerciali, tra cui Junya Ishigami, Piero Lissoni 1:1, Bernardino Luini e i suoi figli, Il Trittico di Antonello da Messina, Torre Velasca, Hôtel Particulier, Giovanni Gastel. È consulente del Museo Bagatti Valsecchi di Milano. Dal 2011 insegna al Politecnico di Milano (Composizione Architettonica, Design di Interni) e alla Scuola Politecnica di Design (Exhibition Design).
Architetto, attualmente è Direttore scientifico del Grande MAXXI e Direttore del MAXXI Architettura che dirige nuovamente dopo la conclusione dell’incarico di Direttore Generale per la Creatività Contemporanea (DGCC) del Ministero della Cultura (2020). Per il MAXXI, dal 2003, ha elaborato il progetto culturale del Museo di architettura e ne ha curato la programmazione scientifica promuovendo progetti innovativi per l’arte, la fotografia contemporanea e la rigenerazione urbana. Nel corso della sua carriera ha diretto il Servizio Architettura contemporanea della DG-DARC_MiC (2003-2009) ed è stata Soprintendente per i beni architettonici, artistici – storici e il paesaggio di Caserta e Benevento (2000-2002). È autrice di numerosi scritti e saggi sull’architettura del Novecento e del XXI secolo, e sul rapporto tra architettura contemporanea e conservazione.
Architetto senior dell’Ufficio Mostre del MAXXI, si laurea presso la Facoltà di architettura di Roma La Sapienza nel 2000. Nel 1998 collabora con l’Agence JM Wilmotte a Parigi. Nel 2006 consegue un dottorato di ricerca presso la facoltà di Architettura di Roma La Sapienza dove è docente a contratto di Architettura d’interni (A.A.2007-2008). Dal 2003 al 2009 segue dalla posa della prima pietra la costruzione del Museo MAXXI nell'ufficio tecnico di Cantiere per l’impresa Italiana costruzioni spa. Dal 2010 è nell’organico della Fondazione MAXXI occupandosi della progettazione degli allestimenti e del coordinamento tecnico delle mostre in programmazione. Nel 2020 ha partecipato alla progetto museografico di rifunzionalizzazione della nuova sede del MAXXI L’Aquila. Dal 2018 è docente di Exhibit Design allo IED. Ha pubblicato per Electa il libro “Materia grigia”.
Si laurea in Architettura nel 2000 presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, dove nel 2005 consegue il titolo di dottore di Ricerca in Composizione Architettonica e Progettazione Urbana. Con il progetto di ricerca sviluppato nella tesi di Dottorato è vincitrice del bando promosso dal CNR nell’anno 2005 per il settore “Pubblicazione di opere inedite di rilevante interesse scientifico e culturale nel campo delle scienze umane”. Dal 2007 al 2011 ha insegnato come professore a contratto ed ha svolto attività di ricerca presso la Facoltà di Architettura di Napoli, partecipando come tutor a seminari e workshop internazionali sul recupero urbano in contesti periferici e sul tema dell’accessibilità ai siti archeologici. Svolge attività di consulenza presso il Museo MAXXI (dal 2011 – in corso), presso il Museo delle Civiltà di Roma (dal 2022 – in corso) e presso il Museo MADRE di Napoli (dal 2013 al 2022) occupandosi di progettazione e direzione dei lavori degli allestimenti delle mostre di arte contemporanea.
Ha conseguito un master in curatela alla Facoltà di Architettura di Valle Giulia a Roma nel 2005 e si è diplomata nel 2009 alla Scuola di Specializzazione di Siena con una tesi in Storia della fotografia; nel 2012 ha discusso la sua tesi di dottorato. Dal 2005 ha collaborato con la Direzione Generale per l’Arte Contemporanea occupandosi di promozione dell’arte italiana all’estero e seguendo i lavori preparatori all’apertura del MAXXI dove ha iniziato a lavorare nel 2010 occupandosi di ricerca. Dal 2011 lavora al dipartimento curatoriale del museo. Ha cocurato la XVI Quadriennale d’Arte di Roma, è stata consulente disciplinare per l’arte dell’ultima appendice dell’Enciclopedia Treccani e fa parte del comitato scientifico della Fondazione Maria Lai.
Roberta Magagnini (Avezzano, 1977) vive e lavora a Roma. Laureata presso l’Università La Sapienza in Storia dell’Arte Contemporanea, durante gli studi ha lavorato presso uffici stampa e case editrici universitarie. Dal 2005 lavora presso la Fondazione MAXXI, nell’Ufficio Collezione, Conservazione, Registrar del MAXXI Arte, occupandosi dei prestiti delle opere della collezione, e partecipando alla gestione dei depositi e alle attività conservative. In qualità di registrar ha seguito alcune grandi mostre monografiche come Alighiero Boetti e Roma, Galleria Vezzoli (2013); Ettore Spalletti. Un giorno così bianco, così bianco(2014); Baton Serpent. Huang Yong Ping (2015) e mostre collettive come Bellissima. L’Italia dell’Alta Moda 1945-1968 (2015),Transformers (2015).
Laurea in Architettura e Master in Lighting Design conseguito presso l’Università degli Studi di Roma La Sapienza. Per il Museo MAXXI sviluppo progetti illuminotecnici per le mostre, performance, eventi di gala, e tutte le attività che caratterizzano il museo non solo come luogo di esposizione delle opere d’arte, ma anche come un vasto laboratorio di sperimentazione artistica. Ho partecipato, in collaborazione con ENEL, al progetto di efficientamento energetico del museo studiando soluzioni illuminotecniche custom a sorgenti Led specifiche per i vari ambiti dell’edificio. Dal 2017 su incarico del MIBACT collaboro, come responsabile illuminotecnico, al progetto MAXXI L’Aquila per la rifunzionalizzazione ed allestimento museale di Palazzo Ardinghelli. In tale occasione si è sviluppata la progettazione esecutiva di un sistema illuminotecnico custom altamente innovativo destinato alle varie sale espositive di Palazzo Ardinghelli destinato alla sede di museo di arte contemporanea.
Architetto e critico, vive a Roma e insegna Teoria e Progettazione architettonica all’Università di Camerino. Ha pubblicato tra gli altri la raccolta di saggi di Rem Koolhaas, Junkspace (Quodlibet 2006, Payot 2011) e il volume Superstudio Opere 1966-1978 (Quodlibet 2016). Nel 2008 stato tra i curatori del Padiglione Italiano alla 11. Biennale Architettura di Venezia. Per il museo MAXXI ha curato la mostra Holland-Italy 10 Works of Architecture (2007) e nel 2016 la retrospettiva Superstudio 50, in occasione del cinquant’anni della fondazione del gruppo fiorentino.
Responsabile Ufficio Educazione Museo MAXXI
Storica dell’arte e educatrice al patrimonio culturale. Ha conseguito il Master of Arts in Learning and Visitor Studies in Museums and Galleries presso la School of Museum Studies dell’Università di Leicester (UK). È Responsabile dell’Ufficio Educazione del MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo (Roma) per cui lavora dal 2005. È stata membro del comitato scientifico di Ludantia. I Biennale Internazionale di Educazione all’Architettura per l’Infanzia e la Gioventù di Pontevedra (Spagna). Ha ideato Leggere lo spazio/Reading the Space. Convegno internazionale sull’educazione allo spazio costruito (prima edizione gennaio 2019, seconda edizione marzo 2021). Inclusione sociale, progettazione partecipata e educazione allo spazio costruito sono i principali temi della sua ricerca.
Dopo alcune esperienze all’ estero, si laurea con lode in architettura e fino al 2007 è cultore della materia “composizione architettonica”. Nel 2005 consegue il titolo di “Project Manager. Responsabile di processi di alto livello e sviluppo di programmi complessi” con un Master Internazionale, e partecipa a un corso di alta formazione presso Scuola Normale Superiore di Pisa in collaborazione con lo European Museum Forum di Bristol. Nel 2012 consegue un Dottorato di ricerca internazionale presso lo IUAV di Venezia. Dal 2006 collabora come ricercatore con il MiBAC /PARC dedicandosi ai lavori propedeutici all’apertura del MAXXI dove inizia a lavorare nel 2010. Attualmente curatore presso il museo, lavora prevalentemente a progetti site specific e mostre internazionali del XXI secolo. È stata coinvolta in comitati scientifici per mostre internazionali, ha partecipato come consulente alla Bi-City Biennale of Urbanism \ Architecture (Shenzhen,2017) ed invitata come relatore a numerose conferenze e lezioni universitarie.
Anne Palopoli (1976) è curatore presso il Museo MAXXI di Roma. Si occupa dello sviluppo e dell’organizzazione di numerose mostre che coinvolgono sia artisti emergenti che di riconosciuta fama, quali Miquel Barcelò, Stefano Arienti, Anish Kapoor, Map Office, Francesco Vezzoli, Shahzia Sikander o Piero Gilardi, nonché di eventi che ruotano attorno al dialogo tra arte, musica, video e performance, come la performance Dialogue 09 di Sasha Waltz e Guests ed Early Works della Trisha Brown Dance Company.
Dal 2003 al 2006 è docente del Master per curatori di musei d’arte e di architettura contemporanea presso l’Università La Sapienza di Roma. Parallelamente, è assistente del corso di Storia dell’arte tenuto presso la facoltà di Architettura di Valle Giulia, dell’Università La Sapienza.
LA PROPOSTA FORMATIVA
All’interno del programma di alta formazione MAXXI Know-How, il MAXXI propone un percorso sul tema dell’ESPORRE.
Il Museo è presente sulla scena internazionale sia come istituzione espositiva che come luogo di elaborazione critica. Intende quindi contribuire con i suoi programmi, anche di ricerca e formazione, alla crescita di figure professionali pronte alla realizzazione di grandi progetti espositivi ma anche a riflettere criticamente sulla natura delle competenze necessarie in questo settore.
Il corso propone di offrire un’analisi e una restituzione composita dei profili professionali e delle voci che articolano il processo di elaborazione e la realizzazione di una mostra.
Il corpo docente di “Esporre” sarà infatti composto da docenti qualificati, anche a livello internazionale, nelle discipline coinvolte nell’attività del museo e da tutor esperti, che, nella fase dei laboratori, affiancheranno gli studenti e svilupperanno insieme i progetti assegnati.
A CHI È RIVOLTO
Il corso si rivolge a laureati, a giovani professionisti (architetti, curatori, grafici) e ad aziende che hanno interesse ad approfondire dall’interno le dinamiche e i profili professionali che permettono di definire un progetto espositivo e di presentare un programma di mostre ricco e composito come quello del MAXXI.
QUANDO
Il percorso di formazione insieme ai workshop si terranno presso il museo dal 10 al 21 luglio 2017, dalle 9:00 alle 18:00.
Gli spazi saranno disponibili per i partecipanti anche nel fine settimana.
Corso attivo con un minimo di 15 partecipanti e un massimo di 30.
QUANTO COSTA
Il costo per singolo partecipante è € 650,00 (eventuali costi di viaggio, vitto e alloggio sono a carico dei partecipanti).
COME PARTECIPARE
Per candidarti a partecipare al programma di alta formazione del MAXXI dedicato ai temi dell’Esporre, compila il form che segue entro il 19 giugno. Il MAXXI selezionerà su base curriculare i partecipanti entro il 23 giugno. La quota di partecipazione dovrà essere versata entro il 26 giugno.
Per maggiori informazioni scrivi a formazione@fondazionemaxxi.it
TIROCINI
Il MAXXI si riserva la possibilità di selezionare fino a due partecipanti per un tirocinio formativo interno al museo della durata di 3 mesi.
– ISCRIZIONI CHIUSE –
Bartolomeo Pietromarchi, nato a Roma nel 1968, è critico e curatore d’arte e, da maggio 2016 Direttore del MAXXI Arte, Museo nazionale delle arti del XXI secolo. Dal 2011 al 2013 è stato direttore del MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma. Dal 1998 al 2003 ha diretto il programma di arte contemporanea della Fondazione Adriano Olivetti di cui, dal 2003 al 2007, ne ha assunto l’incarico di Direttore. Nel 2007 e 2008 è stato curatore alla Fondazione Hangar Bicocca di Milano. È autore di numerosi saggi e pubblicazioni sull’arte di cui il più recente è Italia in opera, La nostra identità attraverso le arti visive edito da Bollati Boringhieri (2011). È stato curatore del Padiglione Italia alla 55. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia (2013).
Monica Pignatti Morano è storica dell’arte e funzionaria del MIBACT dal 1979.
Ha lavorato all’ Archivio centrale dello Stato, alla Direzione generale antichità e belle arti e alla Direzione generale per l’arte e l’architettura contemporanee dove si è occupata di organizzazione di mostre, ricerche archivistiche, gestione delle collezioni dello Stato, acquisizione di opere per le collezioni del MAXXI. Ha fatto parte di numerose Commissioni ministeriali nell’ambito della conservazione, organizzazione e gestione dei beni culturali. Ha lavorato con il MAXXI Arte, e dal 2011 come responsabile dell’ Ufficio Registrar del MAXXI Architettura per il quale gestisce dal punto di vista organizzativo le mostre di Architettura e Fotografia. Si occupa della promozione e dei prestiti di opere della collezione e degli aspetti organizzativi relativi ad acquisizioni e donazioni di opere contemporanee.
E’ socio di “Registrarte”, l’Associazione Italiana dei Registrar di Opere d’Arte per
confrontarsi con istituzioni e autorità competenti sui temi legati alla conservazione, valorizzazione e circolazione delle opere d’arte e di architettura.
Ha curato mostre, cataloghi e pubblicazioni nei quali ha affronta temi legati ai beni culturali.
Claudia Reale (Roma, 1975), architetto, dopo la laurea consegue il master in Management per Curatori di Musei di arte e architettura presso la Facoltà di Architettura dell’Università di Roma “La Sapienza”, per il quale è vincitrice di borsa di studio. Svolge attività libera professionale e dal 2003 inizia a collaborare con il servizio Arte della Direzione generale per l’arte Contemporanea, in particolare per le attività propedeutiche all’apertura ed alla costituzione della Collezione del Centro Nazionale per le Arti Contemporanee.
Nel 2005 è incaricata del progetto di allestimento del Padiglione Venezia in occasione della 51°Esposizione internazionale d’arte di Venezia, IV edizione del “Premio per la giovane arte italiana”. Nel 2009 è incaricata del coordinamento tecnico per l’allestimento delle opere permanenti della Collezione del MAXXI Arte.
Dal 2010 lavora nell’ufficio mostre del museo occupandosi della progettazione degli allestimenti e del coordinamento tecnico delle mostre in programmazione, tra le quali, Michelangelo Pistoletto, Da uno a molti, Doris Salcedo Plegaria Muda, Inventory, Fiona Tan, Non basta ricordare, Batòn Serpent Huan Yong Ping, Sound and Sillines, Jimmy Durham, Shahzia Sikander, Ecstasy and sublime, Letizia Battaglia, Per pura passione, Piero Gilardi, Nature Forever.
Ci spiace, ma questo articolo è disponibile soltanto in inglese
storica dell’architettura, Ph.D., è coordinatrice del Dipartimento di Architettura del Museo MAXXI, dove svolge anche attività di ricerca e curatela. Precedentemente, a Parigi, ha collaborato con la Fondation Le Corbusier e Docomomo International. Tra i progetti seguiti al MAXXI, le mostre L’Italia di Le Corbusier (2012), Carlo Scarpa e il Giappone (2016) e Gio Ponti. Amare l’architettura (2019), Buone Nuove. Donne in architettura (2021). Autrice di numerosi saggi e pubblicazioni, nel 2018 con Edizioni di Comunità ha pubblicato Mia memore et devota gratitudine. Carlo Scarpa e Olivetti 1955-1978.
Nel Dicembre del 1966 fonda con Adolfo Natalini il Superstudio. Il suo lavoro di ricerca e rifondazione del linguaggio dell’architettura è stato documentato da numerose pubblicazioni internazionali ed è stato presentato nei maggiori Musei e Mostre di arte: dalla Triennale di Milano alla Biennale di Venezia, dal Museum of Modern Art al Metropolitan Museum di New York. I disegni e i progetti di architettura, insieme agli oggetti di design, fanno parte di numerose collezioni permanenti pubbliche e private dal Centre Pompidou al MAXXI.
Dal 1974 insegna e tiene conferenze in varie Università degli Stati Uniti. Nel 1980 sciolto il Superstudio, prosegue il lavoro professionale in proprio con sede a Firenze prima con Andrea Noferi, poi dal 1994 nelle Marche a Filottrano dove è stato associato con Lorena Luccioni.
Toraldo di Francia si è sempre occupato di diversi settori della progettazione, dal disegno industriale all’architettura.
Dal 2011 è direttore editoriale della rivista “Mappe”, che si costituisce come osservatorio e strumento di aggregazione tra i progettisti, il mondo dell’impresa e la produzione culturale della regione Adriatica.
È curatrice e responsabile dell’ufficio curatoriale del MAXXI. Si è laureata a Roma dove ha in seguito conseguito il Master per curatore di mostre d’arte e architettura contemporanee presso la Facoltà di Architettura di Valle Giulia nel 2005.
Dal 2003 ha collaborato con la Direzione Generale per la Creatività Contemporanea lavorando alle attività previste dal Ministero dei beni e delle attività culturali per la realizzazione del MAXXI. Dal 2010, dall’apertura del Museo al pubblico, lavora come curatore e dal 2015 è responsabile dell’Ufficio curatoriale e dell’Ufficio Mostre. Oltre le mostre della collezione arte del museo, ha curato le mostre personali di Doris Salcedo, Fiona Tan, Grazia Toderi, The Otolith Group, Cao Fei e Nedko Solakov e ha co-curato numerose mostre collettive tra le quali: Utopia for Sale, Immigrant Songs, Non basta ricordare, Open Museum Open City, e La Strada, dove si crea il mondo.
Si laurea in architettura presso Sapienza Università di Roma, confrontandosi anche con temi di progettazione di allestimento, scenografia e interior design; collabora con alcuni studi di architettura e partecipa a diversi concorsi, convegni e workshop sin dagli anni universitari. Dal 2013 lavora attivamente al Museo MAXXI, prima come coordinatore della grafica in mostra, poi nell’Ufficio Mostre per la progettazione, la direzione lavori e il coordinamento tecnico degli allestimenti e delle performance sia a Roma che a L’Aquila. Tra i progetti seguiti: Effimero in scena, teatrino scientifico di Purini -Thermes, Architettura, silenzio e luce, Lo spazio dell’immagine, Aldo Rossi. L’Architetto e le città, Performative 01, Buone Nuove, donne in architettura, In Itinere.
Andrea Viliani è storico dell’arte, curatore e, dal 2013, Direttore della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee / museo MADRE di Napoli. Al MADRE ha curato o co-curato mostre di Thomas Bayrle, Mario Garcia Torres, Giulia Piscitelli (2013); Vettor Pisani, Ettore Spalletti, Francis Alÿs, Walid Raad, Lucio Amelio (2014); Sturtevant, Mark Leckey, Boris Mikhailov, Daniel Buren (2015); Mimmo Jodice, Fabio Mauri, Gian Maria Tosatti (2016); Wade Guyton, Stephen Prina, Roberto Cuoghi (2017). Ha inoltre coordinato il progetto Per_formare una collezione, dedicato alla formazione progressiva della collezione permanente del museo, e organizzato seminari e co-prodotto pubblicazioni dedicate ad artisti quali Akram Zaatari, Gusmao&Paiva, Mark Leckey e Stephen Prina.
Valentina Zappatore (Taranto 1983) si laurea in architettura alla facoltà Vallegiulia della Sapienza nel 2009. Collabora come libera professionista in diversi studi romani occupandosi di progettazione di mostre ed eventi. Dal 2010 lavora per il museo MAXXI nella progettazione degli allestimenti e coordinamento tecnico delle mostre, tra le quali Collezione /Composizione, YAP MAXXI 2014-2015-2016, Luigi Ghirri, Iran Unedited History, FOOD e il ciclo Nature.
Responsabile del Centro Archivi del MAXXI Architettura, dal 2006 si occupa dell’archiviazione dei fondi di architetti e ingegneri al MAXXI e ne cura l’ordinamento, l’inventariazione e la pubblicazione, seguendo contemporaneamente a 360° tutte le attività del Museo di Architettura volte alla valorizzazione delle Collezioni.
Un percorso formativo per affrontare e approfondire i processi progettuali e produttivi che concorrono alla realizzazione di una mostra. Un corso intensivo di 10 giorni, tra lezioni frontali e laboratori, aperto a soli 30 partecipanti.
LA PROPOSTA FORMATIVA
All’interno del programma di alta formazione MAXXI Know-How, il MAXXI propone un percorso sul tema dell’ESPORRE.
Il Museo è presente sulla scena internazionale sia come istituzione espositiva che come luogo di elaborazione critica. Intende quindi contribuire con i suoi programmi, anche di ricerca e formazione, alla crescita di figure professionali pronte alla realizzazione di grandi progetti espositivi ma anche a riflettere criticamente sulla natura delle competenze necessarie in questo settore.
Il corso propone di offrire un’analisi e una restituzione composita dei profili professionali e delle voci che articolano il processo di elaborazione e la realizzazione di una mostra.
Il corpo docente di “Esporre” sarà infatti composto da docenti qualificati, anche a livello internazionale, nelle discipline coinvolte nell’attività del museo e da tutor esperti, che, nella fase dei laboratori, affiancheranno gli studenti e svilupperanno insieme i progetti assegnati.
A CHI È RIVOLTO
Il corso si rivolge a laureati, a giovani professionisti (architetti, curatori, grafici) e ad aziende che hanno interesse ad approfondire dall’interno le dinamiche e i profili professionali che permettono di definire un progetto espositivo e di presentare un programma di mostre ricco e composito come quello del MAXXI.
QUANDO
Il percorso di formazione insieme ai workshop si terranno presso il museo dal 10 al 21 luglio 2017, dalle 9:00 alle 18:00.
Gli spazi saranno disponibili per i partecipanti anche nel fine settimana.
Corso attivo con un minimo di 15 partecipanti e un massimo di 30.
QUANTO COSTA
Il costo per singolo partecipante è € 650,00 (eventuali costi di viaggio, vitto e alloggio sono a carico dei partecipanti).
COME PARTECIPARE
Per candidarti a partecipare al programma di alta formazione del MAXXI dedicato ai temi dell’Esporre, compila il form che segue entro il 19 giugno. Il MAXXI selezionerà su base curriculare i partecipanti entro il 23 giugno. La quota di partecipazione dovrà essere versata entro il 26 giugno.
Per maggiori informazioni scrivi a formazione@fondazionemaxxi.it
TIROCINI
Il MAXXI si riserva la possibilità di selezionare fino a due partecipanti per un tirocinio formativo interno al museo della durata di 3 mesi.
Entra al museo dalla porta dell’ufficio e muovi i primi passi da professionista della cultura insieme a noi.
– ISCRIZIONI CHIUSE –
Simona Antonacci
Alessandra Barbuto
Simone Capra – stARTT
Pippo Ciorra
ESS Etaoin Shrdlu Studio
Laura Felci
Giulia Ferracci
Simona Malvezzi – Kuehn Malvezzi
Gianni Fiore – Lissoni Associati
Margherita Guccione
Silvia La Pergola
Dolores Lettieri
Luigia Lonardelli
Roberta Magagnini
Paola Mastracci
Gabriele Mastrigli
Marta Morelli
Elena Motisi
Anne Palopoli
Bartolomeo Pietromarchi
Monica Pignatti Morano
Claudia Reale
Lucy Styles
Elena Tinacci
Cristiano Toraldo di Francia
Monia Trombetta
Benedetto Turcano
Andrea Viliani
Valentina Zappatore
Carla Zhara Buda