mostra
07 Dicembre 2022 > 26 Febbraio 2023

Digital Antibodies

sala Gian Ferrari
a cura di Ilaria Bonacossa con Eleonora Farina

#digitalantibodies

Viviamo circondati e collegati a social media pervasivi, usiamo i telefonini come pacemaker, le telecamere di sorveglianza ci spiano nei nostri spazi pubblici e privati, deleghiamo agli algoritmi le nostre decisioni e affidiamo ai Big Data e all’intelligenza artificiale l’interpretazione del presente e la previsione del futuro.

L’arte aspira a creare uno spazio di libertà e resistenza all’inesorabile dittatura della tecnologia e così i lavori di tre artisti italiani Danilo Correale, Irene Fenara e Invernomuto, riuniti in Digital Antibodies, presentano nuove relazioni tra i nostri corpi digitalizzati e la realtà contemporanea.

In A Spectacular Miscalculation of Global Asymmetry Danilo Correale trasforma lo spazio espositivo in un ambiente alienante, una sorta di ufficio di una multinazionale statunitense in cui le opere pittoriche, all’apparenza segni astratti su tela, rappresentano informazioni quantitative e qualitative in una dichiarata antitesi con l’ironia degli screensaver su monitor inattivi.

Occupando uno spazio altro, quasi invisibile, all’interno della sala espositiva, l’opera video Struggle for Life☉ di Irene Fenara presentata su smartwatch ci invita a riflettere sul meccanismo della sorveglianza contemporanea, sulle sue contraddizioni e sulla libertà individuale con cui può essere arginata.

Attraverso un viaggio ritmato, poetico e distopico, in Vers l’Europa deserta, Terra Incognita il duo Invernomuto indaga i modelli di autorappresentazione giovanili condivisi in rete e fisicamente nelle periferie espanse delle metropoli europee.

approfondisci la mostra


Il Museo Nazionale dell’Arte Digitale è uno dei più recenti Musei autonomi istituiti dal Ministro della Cultura, affidato alla direzione di Ilaria Bonacossa. Il Museo avrà sede a Milano, negli spazi liberty dell’ex Albergo Diurno di Porta Venezia, disegnato da Piero Portaluppi nel 1925 e nel Casello daziale ovest di Porta Venezia. La ristrutturazione degli spazi e l’allestimento del nuovo museo saranno completati per il 2026, per creare un polo digitale per le sperimentazioni d’arte d’avanguardia, in sinergia con MEET – Digital Culture Center.