SUPERSTUDIO 50
photogallery
MAXXI nel mondo
POWER STATION OF ART | Shanghai
15 dicembre 2017 – gennaio 2018

lunedì chiuso
da martedì a domenica 11 – 19
la biglietteria è aperta fino a un’ora prima della chiusura del Museo
fino al 29 maggio, valido per tutte le mostre in corso, in occasione del riallestimento di alcune gallerie e dello svolgimento di lavori di efficientamento energetico dell’edificio
valido per un anno dalla data di acquisto
– minori di 18 anni;
– possessori della card myMAXXI;
– il giorno del tuo compleanno presentando un documento di identità;
– con esibizione di EU Disability Card o lettera di accompagnamento di associazione/ente ospitante: persone con disabilità e accompagnatore, persone con lo spettro autistico e accompagnatore, persone sorda, persone con disabilità cognitive e bisogni comunicativi complessi e caregiver, persone affetta da patologie gravi e loro caregiver, ospiti di centri di prima accoglienza e antiviolenza e operatori accompagnatori, residenti di comunità terapeutiche e operatori accompagnatori;
– dipendenti MiC;
– giornalisti che possano comprovare la propria attività;
– accompagnatori e guide turistiche dell’Unione Europea, munite di licenza (rif. circolare n.20/2016 DG-Musei);
– 1 insegnante ogni 10 studenti;
– soci AMACI;
– membri CIMAM International Committee for Museums and Collections of Modern Art;
– membri ICOM;
– da martedì a venerdì (esclusi festivi) studenti e ricercatori universitari di storia dell’arte e architettura dell’Unione Europea, studenti delle accademie di belle arti pubbliche (iscritte AFAM) e studenti Temple University Rome Campus;
– docenti IED Istituto Europeo di Design, docenti NABA Nuova Accademia di Belle Arti, docenti RUFA Rome University of Fine Arts;
– con esibizione della tessera o badge di riconoscimento: Collezione Peggy Guggenheim a Venezia, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Sotheby’s Preferred, MEP. Maison Européenne de la Photographie;
La Collezione di arte e architettura del MAXXI rappresenta l’elemento fondante del museo e ne definisce l’identità. Da ottobre 2015 è esposta con diversi allestimenti di opere.
lunedì chiuso
da martedì a domenica 11 – 19
la biglietteria è aperta fino a un’ora prima della chiusura del Museo
POWER STATION OF ART | Shanghai
15 dicembre 2017 – gennaio 2018
Galleria 3
a cura di Gabriele Mastrigli
La superarchitettura è l’architettura della superproduzione, del superconsumo, della superinduzione al superconsumo, del supermarket, del superman e della benzina super.
Archizoom e Superstudio, 1966
Trasversale, metafisico, indefinibile, sempre nuovo, sempre oltre, è Superstudio uno dei gruppi più influenti dell’architettura radicale italiana fondato nel 1966 da Adolfo Natalini e Cristiano Toraldo di Francia, ai quali si sono poi uniti Gian Piero Frassinelli, i fratelli Roberto e Alessandro Magris e Alessandro Poli. A 50 anni dalla sua fondazione il MAXXI dedica al gruppo la grande retrospettiva SUPERSTUDIO 50.
Conosciuto per la forza delle sue immagini e per l’estrema varietà della sua produzione, il lavoro di Superstudio è sempre sfuggito a etichette chiare e identificabili; questa mostra raccoglie e presenta oltre 200 tra installazioni, oggetti, opere grafiche, fotografie, pubblicazioni, che coprono l’intero percorso e l’evoluzione del gruppo, materiali provenienti in larga parte dal loro archivio, alcuni mai esposti prima e di cui molti entreranno progressivamente nella collezione di architettura del Museo.
SUPERSTUDIO 50 presenta, tra gli altri, i più importanti disegni, fotomontaggi e installazioni della serie Il Monumento Continuo (1969), gli Istogrammi d’architettura (1969-70) e Le dodici Città Ideali (1971), progetti attraverso i quali dimostrarono possibilità e limiti dell’architettura intesa come strumento critico della società. Accanto a questi materiali, anche oggetti di design.
Una parte dell’esposizione è dedicata poi alla produzione video, tra i quali Il Monumento Continuo – prodotto dal MAXXI in occasione di questa mostra ed esposto per la prima volta -, da un progetto del 1969 di cui esisteva soltanto lo storyboard.
Insieme a questo anche i 5 film de Gli Atti Fondamentali (Vita, Educazione, Cerimonia, Amore, Morte, 1972-73), il più ambizioso tentativo di Superstudio di affrontare la relazione fra vita e progetto, che se da una parte propone una rifondazione antropologica e filosofica dell’architettura, dall’altra libera progressivamente le energie individuali dei componenti del gruppo, che si scioglie ufficialmente all’inizio degli anni Ottanta.
La mostra è completata dal lavoro di alcuni artisti che hanno interpretato in maniera specifica il lavoro del Superstudio – dalle opere dei video maker Hironaka & Suib e Rene Daalder, fino alla ricerca documentaristica del fotografo Stefano Graziani.