Repairing the Present: REWILD
extra MAXXI
ingresso libero
a cura di Manuel Cirauqui
lunedì chiuso
da martedì a domenica 11 – 19
la biglietteria è aperta fino a un’ora prima della chiusura del Museo
per i giovani da 18 a 25 anni (non compiuti); per gruppi a partire
da 15 persone; giornalisti iscritti all’albo con tessera di riconoscimento valida; possessori biglietto d’ingresso La Galleria Nazionale, Museo Ebraico di Roma; con esibizione della tessera o badge di riconoscimento: Accademia Costume & Moda, Accademia Fotografica, Biblioteche di Roma, Centro Sperimentale di Cinematografia, Enel (per titolare badge e accompagnatore), FAI – Fondo Ambiente Italiano, Feltrinelli, IN/ARCH – Istituto Nazionale di Architettura, Sapienza Università di Roma, LAZIOcrea, Palazzo delle Esposizioni, Amici di Palazzo Strozzi, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Scuola Internazionale di Comics, Teatro Olimpico, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro di Roma, Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Youthcard
valido per un anno dalla data di acquisto
minori di 18 anni; disabili che necessitano di accompagnatore; possessori di EU Disability Card e accompagnatore; dipendenti MiC; accompagnatori e guide turistiche dell’Unione Europea, munite di licenza (rif. circolare n.20/2016 DG-Musei); 1 insegnante ogni 10 studenti; membri ICOM; soci AMACI; giornalisti (che possano comprovare la propria attività); possessori della membership card myMAXXI; studenti e ricercatori universitari di Arte e Architettura dell’Unione Europea, studenti delle accademie di belle arti pubbliche (iscritte AFAM) e studenti Temple University Rome Campus da martedì a venerdì (esclusi festivi); docenti IED – Istituto Europeo di Design, docenti NABA – Nuova Accademia di Belle Arti, docenti RUFA – Rome University of Fine Arts; con esibizione della tessera o badge di riconoscimento – valido per due persone: Collezione Peggy Guggenheim a Venezia, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Sotheby’s Preferred, MEP – Maison Européenne de la Photographie; il giorno del tuo compleanno presentando un documento di identità
La Collezione di arte e architettura del MAXXI rappresenta l’elemento fondante del museo e ne definisce l’identità. Da ottobre 2015 è esposta con diversi allestimenti di opere.
extra MAXXI
ingresso libero
a cura di Manuel Cirauqui
lunedì chiuso
da martedì a domenica 11 – 19
la biglietteria è aperta fino a un’ora prima della chiusura del Museo
Un appello urgente all’ispirazione collettiva e allo sforzo creativo congiunto, Repairing the Present promuove il dialogo tra scienza, tecnologia e arte come attori chiave nell’esplorazione di nuovi scenari per il miglioramento ecosistemico. Così la serie di mostre Repairing the Present : REWORLD (al MEET | Digital Culture Center), : REWILD (al MAXXI), : RETOOL (al ZKM: Zentrum für Kunst und Medien), presenta risposte collettive guidate dall’arte alle emergenze attuali e future e alle trasformazioni critiche a livello sociale, ambientale e tecnologico.
Samira Benini Allaouat, Penelope Cain, Filip Van Dingenen e David Shongo, Susi Gutsche, Olga Kisseleva, Adriana Knouf, Lugh O’Neill, Studio Lapatsch Unger & Johanna Schmeer.
Al di là del bisogno viscerale di : REWILD di ripristinare modelli ferini in ecosistemi addomesticati, questo assemblaggio enfatizza la contaminazione tra naturale e sintetico, tra artificiale e organico, tra animale e minerale, artificiale e organico, animale e minerale, verso rinnovate forme di divenire nell’Antropocene.
La forza trainante di : REWILD è l’urgenza di decolonizzare la natura ma anche i futuri ecosistemi che sono ancora in fase di terraformazione. Con la rabdomanzia, la ricerca di una riconnessione con il non umano, la mappatura delle dinamiche dei licheni o dei percorsi contorti dei rifiuti urbani, gli artisti in mostra invitano a forme attive di impegno con la terra, il biotopo e lo spazio esterno.
Repairing the Present è un progetto interdisciplinare S+T+ARTS lanciato nel giugno 2021 da 12 Centri regionali S+T+ARTS: Snowball (BE), Museo MAXXI (IT), STATE (DE), Onassis Stegi (EL), In4Art (NL), MEET (IT), CCCB (ES), Ars Electronica (AT), Sony CSL Paris (FR), Kersnikova (SI), CYENS (CY) e Art Hub Copenhagen (DK).
in testata: Penelope Cain, One and the Care of Many, Two-channel video installation, wall paper, stone tiles, sculpture, mixed media, 2022