Olivo Barbieri. Immagini 1978-2014
photogallery
MAXXI nel mondo
CENTRO CULTURAL RECOLETA | Buenos Aires
2 marzo – 3 aprile 2016

lunedì chiuso
da martedì a domenica 11 – 19
la biglietteria è aperta fino a un’ora prima della chiusura del Museo
fino al 29 maggio, valido per tutte le mostre in corso, in occasione del riallestimento di alcune gallerie e dello svolgimento di lavori di efficientamento energetico dell’edificio
valido per un anno dalla data di acquisto
– minori di 18 anni;
– possessori della card myMAXXI;
– il giorno del tuo compleanno presentando un documento di identità;
– con esibizione di EU Disability Card o lettera di accompagnamento di associazione/ente ospitante: persone con disabilità e accompagnatore, persone con lo spettro autistico e accompagnatore, persone sorda, persone con disabilità cognitive e bisogni comunicativi complessi e caregiver, persone affetta da patologie gravi e loro caregiver, ospiti di centri di prima accoglienza e antiviolenza e operatori accompagnatori, residenti di comunità terapeutiche e operatori accompagnatori;
– dipendenti MiC;
– giornalisti che possano comprovare la propria attività;
– accompagnatori e guide turistiche dell’Unione Europea, munite di licenza (rif. circolare n.20/2016 DG-Musei);
– 1 insegnante ogni 10 studenti;
– soci AMACI;
– membri CIMAM International Committee for Museums and Collections of Modern Art;
– membri ICOM;
– da martedì a venerdì (esclusi festivi) studenti e ricercatori universitari di storia dell’arte e architettura dell’Unione Europea, studenti delle accademie di belle arti pubbliche (iscritte AFAM) e studenti Temple University Rome Campus;
– docenti IED Istituto Europeo di Design, docenti NABA Nuova Accademia di Belle Arti, docenti RUFA Rome University of Fine Arts;
– con esibizione della tessera o badge di riconoscimento: Collezione Peggy Guggenheim a Venezia, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Sotheby’s Preferred, MEP. Maison Européenne de la Photographie;
La Collezione di arte e architettura del MAXXI rappresenta l’elemento fondante del museo e ne definisce l’identità. Da ottobre 2015 è esposta con diversi allestimenti di opere.
lunedì chiuso
da martedì a domenica 11 – 19
la biglietteria è aperta fino a un’ora prima della chiusura del Museo
CENTRO CULTURAL RECOLETA | Buenos Aires
2 marzo – 3 aprile 2016
Cattolica-Rimini, 2015 - Olivo Barbieri © Olivo Barbieri
Una nuova opera entra a far parte della collezione del MAXXI. Si tratta di La città perfetta di Olivo Barbieri: migliaia di immagini in movimento che raccontano dall’alto 400 km di costa Adriatica da Vasto a Ravenna, attraversando Abruzzi, Marche e Emilia Romagna. L’opera, commissionata dal MAXXI Architettura, è esposta al museo dall’11 novembre 2015 al 10 gennaio 2016, nell’ambito della mostra Olivo Barbieri. Immagini 1978-2014.
Piena di storia, geografia, economia, turismo, bellezza e orrore, la città adriatica – considerata perfetta per il suo mix esemplare di qualità della vita e spreco ecologico – mostra in modo più chiaro che altrove le complessità e contraddizioni dell’urbanesimo contemporaneo, dove le distanze fisiche non sono importanti, dominano le strade e le ferrovie “a bordo spiaggia”, l’avanzare della nuove tecnologie industriali confligge con la sopravvivenza del paesaggio, tutti vogliono abitare in una casa monofamiliare ed è impossibile capire se l’edificio che osserviamo è un’abitazione urbana, rurale, turistica o magari un piccolo nucleo produttivo. O tutto questo insieme.
Per raccontare un territorio così specifico e allo stesso tempo così ricorrente nel mondo, il MAXXI ha chiesto a Olivo Barbieri di salire ancora una volta su un elicottero e di filtrare attraverso la sua visione le immagini delle spiagge e dei monumenti, delle autostrade e delle istallazioni industriali, delle eccellenze e delle ferite profonde che caratterizzano questi luoghi, dalle spiagge popolosissime di Rimini al Palazzo Ducale di Urbino, dal Lazzaretto di Vanvitelli alle valli dei fiumi invase da case, casette, fabbriche e capannoni, non di rado d’autore.
L’Adriatico e l’area del Mediterraneo inoltre, attraverso i flussi contradditori dell’emigrazione clandestina – illegale e tragica – e dell’industria del divertimento – estremamente organizzata – è percepita come iperproduttiva e a tratti aggressiva. Quando la realtà viene percepita come aggressiva, anche le immagini lo diventano. La città perfetta è un dispositivo che produce stimoli visivi, dal fondo irritato dell’iride entra nell’immaginario del ricordo dei luoghi. Crea traiettorie impreviste e ridefinisce temporalmente e spazialmente ciò che credevamo consolidato.
A cura di Pippo Ciorra con Francesca Fabiani e Cristiana Colli.
L’opera è stata realizzata con il sostegno di Eni e grazie alla collaborazione del Corpo Forestale dello Stato e Associazione Demanio Marittino KM – 278.
Uno speciale ringraziamento al Comando Regionale del Corpo Forestale dello Stato delle Marche e al Centro Operativo Aeromobili del Corpo Forestale dello Stato.
Galleria 5
a cura di Francesca Fabiani
«Non mi ha mai interessato la fotografia, ma le immagini.
Credo che il mio lavoro inizi laddove finisce la fotografia»
Olivo Barbieri
Attorno a questa affermazione, apparentemente paradossale, prende forma il progetto della mostra, pensata come un itinerario per leggere, con un taglio critico, inedito e ragionato, l’opera di uno dei più importanti autori della fotografia italiana contemporanea.
Una grande retrospettiva con oltre 100 opere, che inquadra, attraverso sette sezioni, i diversi temi o aree di ricerca attorno cui Olivo Barbieri ha sviluppato il proprio lavoro artistico
Fotografie e film che illustrano il percorso artistico del fotografo dalla fine degli anni Settanta a oggi, evidenziando la sua costante attenzione al tema della percezione, della capacità di vedere e interpretare la realtà.
Con le sue fotografie Barbieri mette in crisi le consuete modalità di rappresentazione, per dare vita a nuove narrazioni attraverso continui, incessanti esperimenti percettivi. L’espediente visivo – che sia l’alterazione coloristica dell’illuminazione artificiale, la sfocature della scena o la sovraesposizione, l’uso dei rendering – non è mai fine a se stesso.
La città perfetta
Cataloghi della mostra
Catalogo della mostra
2015
Olivo Barbieri. Immagini 1978-2014