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Oggetti de-generi. Differenti definizioni di spazi ed elementi d’uso quotidiano

Progetto educativo nell’ambito del programma di ricerca MAXXI Mobile Lab

il contesto
Il progetto educativo “Oggetti de-generi. Differenti definizioni di spazi ed elementi d’uso quotidiano” nasce nell’ambito del programma inaugurale di MAXXI Mobile Lab, ideato dal Direttore Artistico Hou Hanru. MAXXI Mobile Lab è un laboratorio di ricerca permanente per l’innovazione culturale, lo sviluppo e condivisione di nuove idee, conoscenze e progetti nel campo della creatività contemporanea. Le attività del MAXXI Mobile Lab sono finalizzate ad individuare e definire traiettorie strategiche innovative inerenti alle attività di ricerca e sviluppo, produzione artistica, formazione, educazione, editoria, public engagement e curatela.

Il programma, concepito come un incubatore di progetti e di azioni per il futuro, è caratterizzato da un’ottica proattiva, che vede nella sperimentazione un motore per lo sviluppo di una visione della cultura sempre più inclusiva e accessibile ai vari pubblici. MAXXI Mobile Lab nasce con l’intento di far crescere nuove progettualità in stretta relazione con il programma e i principali asset strategici del museo. La sua prima edizione parte dalla riflessione sulla mostra Una storia per il futuro. Dieci anni di MAXXI, che è incentrata sulla reinterpretazione critica delle attività del museo.

il progetto
Il progetto vede la collaborazione tra l’Ufficio Educazione, l’Ufficio Curatori e un professionista esterno, Lorenzo Gasparrini, specializzato in filosofia, estetica e studi di genere. Coinvolge studentesse e studenti della classe VB dell’IIS “Biagio Pascal” di Roma che, accompagnate/i da una docente e dal team di progetto, si interrogheranno su spazi e oggetti d’uso comune secondo un’ottica di genere. Verranno invitate/i ad analizzare tali oggetti per mettere in luce quanto spesso essi siano sbilanciati verso il genere maschile o quello femminile, nonostante la presunta neutralità.

Alle ragazze e ai ragazzi verrà inoltre proposto di ripensare a situazioni e ambienti di cui fanno quotidianamente esperienza (ad es. scuola, mezzi pubblici, ecc.) concentrandosi su tre categorie (spazio, corpo, relazione), lette secondo delle parole “filtro” (ad es. funzionalità, potere e così via). Da questi workshop nascerà una sorta di video-glossario frutto delle riflessioni che verrà presentato in un incontro finale con la partecipazione del team di progetto e di specialiste e specialisti invitate/i per l’occasione. Il progetto si propone di sensibilizzare le/i partecipanti sugli stereotipi e la discriminazione di genere attraverso la condivisione di strumenti che favoriscano un pensiero e un modo di comunicare maggiormente consapevoli. Secondo la metodologia condivisa dal MAXXI Mobile Lab e dall’Ufficio Educazione, i giovani saranno soggetti attivi nel processo di creazione dei contenuti nella costruzione partecipata di significati e interpretazioni molteplici.



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