La Collezione di arte e architettura del MAXXI rappresenta l’elemento fondante del museo e ne definisce l’identità. Da ottobre 2015 è esposta in modo permanente con diversi allestimenti di opere.
Quattro incontri itineranti negli spazi del MAXXI
per comprendere e vivere la relazione che lega
danza, arte e performance
a cura di Anna Lea Antolini
Danza e performance, un binomio imprescindibile: un percorso informale negli spazi del MAXXI per comprendere e vivere la relazione multidisciplinare che lega danza, arte e performance dalla nascita di quest’ultima ad oggi.
Negli anni ’70, la performance, è riconosciuta tecnica di espressione artistica, ma nasce in ambito artistico molto prima. La sua lunga storia si è mescolata con quella delle avanguardie artistiche del primo Novecento ponendosi come una pre avanguardia: dal futurismo al concettualismo gli artisti ricorrono alla performance per rompere le categorie e indicare nuovi orizzonti. La performance come messa in opera di idee, come mezzo per darsi delle risposte, come stimolatore culturale in una vasta gamma spaziale.
PROSSIMI APPUNTAMENTI: sabato 9 maggio, ore 11.00 La performance negli spazi alternativi | con Fabio Acca sabato 6 giugno, ore 11.00 Di che performance sei? | con Francesca Pennini
In collaborazione con Cro.me. – Cronaca e Memoria dello Spettacolo di Milano e Fondazione Romaeuropa.
altri eventi del ciclo Le storie della danza contemporanea 2015
Ingresso gratuito su prenotazione scrivendo a base@fondazionemaxxi.it
Quattro incontri itineranti negli spazi del MAXXI
per comprendere e vivere la relazione che lega
danza, arte e performance
a cura di Anna Lea Antolini
Danza e performance, un binomio imprescindibile: un percorso informale negli spazi del MAXXI per comprendere e vivere la relazione multidisciplinare che lega danza, arte e performance dalla nascita di quest’ultima ad oggi.
Negli anni ’70, la performance, è riconosciuta tecnica di espressione artistica, ma nasce in ambito artistico molto prima. La sua lunga storia si è mescolata con quella delle avanguardie artistiche del primo Novecento ponendosi come una pre avanguardia: dal futurismo al concettualismo gli artisti ricorrono alla performance per rompere le categorie e indicare nuovi orizzonti. La performance come messa in opera di idee, come mezzo per darsi delle risposte, come stimolatore culturale in una vasta gamma spaziale.
PROSSIMI APPUNTAMENTI:
sabato 9 maggio, ore 11.00
La performance negli spazi alternativi | con Fabio Acca
sabato 6 giugno, ore 11.00
Di che performance sei? | con Francesca Pennini
In collaborazione con Cro.me. – Cronaca e Memoria dello Spettacolo di Milano e Fondazione Romaeuropa.