Maraini dà voce alle donne senza nome di ogni Paese in lotta per la dignità, mettendo nero su bianco un vero e proprio manifesto al femminile.
L’astronoma Ipazia, che viveva ad Alessandria d’Egitto nel V secolo d.C., teorizzò che la Terra non fosse al centro dell’Universo e, per questo, fu perseguitata e uccisa. «Oggi, a quasi duemila anni di distanza ci sono ancora donne che soffrono come lei per la semplice ragione che hanno pensato con la propria testa, che hanno voluto studiare, indagare e opporsi al totalitarismo», sono donne maltrattate, insultate, minacciate, che spesso hanno denunciato la violenza domestica, ma non sono state credute. Donne contemporanee che lottano per i loro diritti in tutto il mondo dal Medio Oriente all’Occidente, anche dove ci sembra di poter dire che la civiltà ha raggiunto la sua età più matura.
Nel suo nuovo libro, Dacia Maraini – che ha dato vita nei suoi romanzi a indimenticabili protagoniste letterarie – fa una denuncia appassionata che racconta le schiavitù che sopravvivono e i muri ancora da abbattere, le libertà negate e la ribellione necessaria. Un appello coinvolgente contro ogni stereotipo e violenza.
introduce
Alessandro Giuli Presidente Fondazione MAXXI
intervengono
Paolo Di Paolo scrittore
Dacia Maraini scrittrice
letture
Cecilia Zingaro
In collaborazione con Solferino.
posti individuali riservati per i titolari della card myMAXXI scrivendo a mymaxxi@fondazionemaxxi.it, entro il giorno prima dell’evento
Maraini dà voce alle donne senza nome di ogni Paese in lotta per la dignità, mettendo nero su bianco un vero e proprio manifesto al femminile.
L’astronoma Ipazia, che viveva ad Alessandria d’Egitto nel V secolo d.C., teorizzò che la Terra non fosse al centro dell’Universo e, per questo, fu perseguitata e uccisa. «Oggi, a quasi duemila anni di distanza ci sono ancora donne che soffrono come lei per la semplice ragione che hanno pensato con la propria testa, che hanno voluto studiare, indagare e opporsi al totalitarismo», sono donne maltrattate, insultate, minacciate, che spesso hanno denunciato la violenza domestica, ma non sono state credute. Donne contemporanee che lottano per i loro diritti in tutto il mondo dal Medio Oriente all’Occidente, anche dove ci sembra di poter dire che la civiltà ha raggiunto la sua età più matura.
Nel suo nuovo libro, Dacia Maraini – che ha dato vita nei suoi romanzi a indimenticabili protagoniste letterarie – fa una denuncia appassionata che racconta le schiavitù che sopravvivono e i muri ancora da abbattere, le libertà negate e la ribellione necessaria. Un appello coinvolgente contro ogni stereotipo e violenza.
introduce
Alessandro Giuli Presidente Fondazione MAXXI
intervengono
Paolo Di Paolo scrittore
Dacia Maraini scrittrice
letture
Cecilia Zingaro
In collaborazione con Solferino.
posti individuali riservati per i titolari della card myMAXXI scrivendo a mymaxxi@fondazionemaxxi.it, entro il giorno prima dell’evento