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In seguito alle disposizioni del DPCM – 16 gennaio 2021 – i servizi di ristorazione e caffetteria sono momentaneamente sospesi.
In seguito alle disposizioni del DPCM – 16 gennaio 2021 – il MAXXI è attualmente chiuso.
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per i giovani da 14 a 25 anni (non compiuti); per gruppi a partire da 15 persone; giornalisti iscritti all’albo con tessera di riconoscimento valida; possessori biglietto d’ingresso Museo Ebraico di Roma; possessori biglietto d’ingresso La Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea; iscritti Consiglio Nazionale degli Architetti, previa presentazione del tesserino; iscritti Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto e familiari;dipendenti del Gruppo GSE, previa presentazione del tesserino aziendale; possessori della tessera socio Pro Loco; con esibizione della tessera o badge di riconoscimento: Accademia Costume & Moda, Accademia Fotografica, Atac, Arsity, Biblioteche di Roma, Casa Internazionale delle Donne, Centro Romano di Fotografia e Cinema, Centro Sperimentale di Cinematografia, ENAV, Enel, FAI – Fondo Ambiente Italiano, Feltrinelli, Francesco Olgiati ONLUS, IED – Istituto Europeo di Design, IN/ARCH – Istituto Nazionale di Architettura, Istituto Pantheon Design & Technology, ISFCI – Istituto Superiore di Fotografia, Sapienza Università di Roma, LAZIOcrea, Lazio Innova, NABA – Nuova Accademia di Belle Arti, Officine Fotografiche, Ordine degli Assistenti Sociali, Ordine Psicologi Lazio, Palazzo delle Esposizioni, Romaeuropa Festival, RUFA – Rome University of Fine Arts, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Scuola Internazionale di Comics, Teatro Eliseo, Teatro Olimpico, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro di Roma, Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Università UniCamillus a Roma, Youthcard.
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La Collezione di arte e architettura del MAXXI rappresenta l’elemento fondante del museo e ne definisce l’identità. Da ottobre 2015 è esposta in modo permanente con diversi allestimenti di opere.
27 Gennaio 2021
Libri al MAXXI. 8 secondi. Viaggio nell’era della distrazione
10 Febbraio 2021
Margherita Guccione, architetto, è direttore del MAXXI Architettura. Dal 2010, anno dell’apertura del MAXXI, cura la programmazione delle mostre, delle attività scientifiche e degli eventi culturali del Museo di architettura. Ha diretto il Servizio Architettura contemporanea della DG- DARC del MIBAC ed è stata Soprintendente per i beni architettonici, artistici-storici e il paesaggio di Caserta e Benevento.
È autore di numerosi scritti e saggi sull’architettura del Novecento e del XXI secolo, e sul rapporto tra contemporaneità e conservazione.
Tra le principali pubblicazioni curate: Zaha Hadid, opere e progetti, 2002; Documentare il contemporaneo, gli archivi degli architetti 2002; Il ponte e la città, Sergio Musmeci a Potenza, 2003, Alessandro Anselmi, piano superficie progetto, 2004, Giancarlo De Carlo, le ragioni dell’architettura (2005) Archivi e Musei di architettura (2009), Come sarà il museo del futuro? (2012). Tra gli studi monografici: Patrimonio culturale e disastri. L’impatto del sisma sui beni monumentali (1998) Zaha Hadid, l’architettura i protagonisti (2007), Materia grigia, il racconto della costruzione (2010).
Critico e curatore, nato a Guangzhou, si è laureato all’Accademia Centrale di Belle Arti di Pechino e ha vissuto a lungo tra Parigi e San Francisco. Dal 2013 è Direttore Artistico del MAXXI.
È inoltre Consulting Curator per The Robert H. N. Ho Family Foundation Chinese Art Initiative al Guggenheim.
Dal 2006 al 2012 è stato “Director of Exhibitions and Public Programs” e “Chair of Exhibition and Museum Studies” al San Francisco Art Institute. Ha curato numerose mostre in tutto il mondo e diverse Biennali, tra cui il Padiglione Francese nel 1999 per la Biennale di Venezia, la mostra Z.O.U – Zone of Urgency nel 2003, il Padiglione Cinese nel 2007, la Biennale di Shangai nel 2000, quella di Tirana nel 2005, quella di Istanbul nel 2007 e quella di Lione nel 2009. Co-direttore del primo “World Biennale Forum” di Guangzhou nel 2012, è stato il curatore della quinta Triennale di Auckland (2013, Auckland, Nuova Zelanda). È stato inoltre co-curatore della BI-CITY Biennaleof URBANISM\ARCHITECTURE di Shenzhen nel 2017.
È stato consulente in numerose istituzioni internazionali, tra cui Walker Art Center (Minneapolis), Kumamoto Museum of Contemporary Art (Kumamoto, Japan), De Appel Foundation (Amsterdam), Rockbund Art Museum (Shanghai), Times Museum of Contemporary Art (Guangzhou), Today Art Museum (Beijing), Deutsche Bank Collection (Frankfurt), Kadist Art Foundation (San Francisco/Paris), Asian Art Archive (Hong Kong). Ha fatto parte di molte giurie di premi oltre a collaborare con riviste internazionali d’arte, tra cui “Flash Art International”, “Art in America”, “Art Asia Pacific”, “Yishu”, “Art-It”.
Bartolomeo Pietromarchi, nato a Roma nel 1968, è critico e curatore d’arte e, da maggio 2016 Direttore del MAXXI Arte, Museo Nazioanle delle Arti del XXI secolo. Dal 2011 al 2013 è stato direttore del MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma. Dal 1998 al 2003 ha diretto il programma di arte contemporanea della Fondazione Adriano Olivetti di cui, dal 2003 al 2007, ne ha assunto l’incarico di Direttore. Nel 2007 e 2008 è stato curatore alla Fondazione Hangar Bicocca di Milano. È autore di numerosi saggi e pubblicazioni sull’arte di cui il più recente è Italia in opera, La nostra identità attraverso le arti visive edito da Bollati Boringhieri (2011). È stato curatore del Padiglione Italia alla 55. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia (2013).
Centro Fotografia MAXXI Architettura
Simona Antonacci storica dell’arte nata a Roma nel 1982. Dopo la Laurea Specialistica in Storia dell’arte contemporanea all’Università “La Sapienza”, frequenta la Scuola di Specializzazione presso all’Università di Siena con una tesi dedicata a Eventualismo e Gruppo di Piombino. Attualmente è Cultore di materia e dottoranda all’Università della Tuscia con un progetto dedicato all’attività di spazi espositivi e riviste a Roma negli Ottanta e Novanta.
Formata in museologia e didattica, ha lavorato nel Dipartimento educazione del MAXXI, Museo delle arti del XXI secolo, dal 2005 al 2012, per poi passare al Centro di Fotografia del MAXXI Architettura. Ha collaborato con l’Associazione culturale Wunderkammern dal 2008 al 2013, curato eventi e progetti dedicati all’arte contemporanea e alla fotografia e pubblicato articoli su riviste specializzate.
Da luglio 2017 è direttore artistico del MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e responsabile dell’Area Arte Moderna e Contemporanea dell’Istituzione Bologna Musei. Dopo gli studi in Conservazione dei Beni Culturali all’Università Ca’ Foscari di Venezia, si è specializzato in Arte Contemporanea all’Università degli Studi di Torino. Alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, dal 2006 al 2017, si è occupato del coordinamento dei progetti espositivi negli spazi di Torino e di Guarene d’Alba, delle rassegne della Collezione Sandretto Re Rebaudengo all’estero, del progetto Residenza per Giovani Curatori Stranieri e di Campo, Corso per Curatori. Dal 2018 ha assunto la direzione artistica di ART CITY Bologna, rassegna di eventi promossa in occasione di Arte Fiera.
Responsabile del Centro Archivi del MAXXI Architettura, dal 2006 si occupa dell’archiviazione dei fondi di architetti e ingegneri al MAXXI e ne cura l’ordinamento, l’inventariazione e la pubblicazione, seguendo contemporaneamente a 360° tutte le attività del Museo di Architettura volte alla valorizzazione delle Collezioni.
Nato a Formia nel 1955, laureato presso la facoltà di architettura di Roma-La Sapienza nel 1982. Nel 1991 consegue un dottorato di ricerca presso lo IUAV di Venezia. Dal 1982 al 1995 ha svolto attività didattica presso le facoltà di Venezia e di Roma, dal 1987 è visiting professor presso la Ohio State University e altre università nordamericane. Dal 1995 insegna Progettazone Architettonica alla scuola di architettura di Ascoli Piceno (SAAD), università di Camerino. È direttore o docente in vari master interuniversitari, è coordinatore del dottorato di ricerca internazionale Villard d’Honnecourt. Ha fatto parte della Commissione Regionale Beni Culturali delle Marche. Oltre a ricoprire la carica di senior curator per il Museo MAXXI è adviser per il Mies van der Rohe Award della fondazione MVDR. Collabora dal 1981 a giornali e riviste generalisti e specialistici e alla radio nazionale. Fa parte del comitato editoriale di Casabella. Ha pubblicato saggi, ricerche sulla città contemporanea e studi monografici.
Dopo la laurea in Museologia presso il DAMS dell’Università di Bologna, si è diplomata alla Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici di Siena ad indirizzo contemporaneo con una tesi in Gestione museale dedicata al rapporto tra cultura e sviluppo. Dal 2010 lavora per il MAXXI Arte occupandosi in particolare della Collezione, seguendo il coordinamento generale delle mostre e dei focus di approfondimento su singoli autori, le attività di promozione e valorizzazione del patrimonio, il programma di acquisizioni delle opere e loro catalogazione.
Dopo la laurea in architettura ha avviato il proprio percorso professionale nell’ambito dell’amministrazione pubblica dei Beni Culturali, culminato – dopo un’esperienza biennale presso il CIVA di Bruxelles – con l’approdo alla Direzione Generale per l’Architettura e l’Arte Contemporanea (DARC) da cui ha seguito l’intera vicenda della nascita del MAXXI. Da sempre in forze al Museo di Architettura si è occupata prima di allestimenti espositivi, quindi del coordinamento generale delle mostre. Dal 2015 è responsabile delle Collezioni del MAXXI Architettura.
È una curatrice di base a Roma, dove si è laureata in Storia dell’Arte Contemporanea nel 2004 sul tema della ‘Performance e Azione in America Centrale tra gli anni ’60 e 70’. Tra il 2004 e il 2006 ha collaborato presso il museo MACRO, Roma, e successivamente con la Direzione per l’Arte Contemporanea. Dal 2010 lavora al MAXXI, Roma, dov è attualmente curatrice. Tra le mostre curate: William Kentridge. Vertical Thinking (2012); Clemens von Wedemeyer. The Cast (2013), Premio MAXXI (2012-14-16). E’ stata co-curatrice con H.U.Obrist e G.Kvaran della mostra _Indian Highway (2011) e con H.Hou di Huang Yong Ping. Bâton Serpent (2014) e Jimmie Durham. Sound and Silliness (2016), The Independent (2013 – ongoing) e Artapes (2017).
Ha studiato letteratura francese prima di formarsi come ebanista all’École Boulle e designer all’École des Arts Décoratifs di Parigi. Dalla sua fondazione nel 2000, l’approccio globale e integrato dello Studio Adrien Gardère ha riscosso un successo internazionale in progetti che spaziano dalla progettazione di musei permanenti e mostre temporanee al product design. SAG prospera lavorando con paesi e culture diverse, dimostrando la sua capacità di comunicare efficacemente con curatori di musei, accademici, architetti, artigiani e produttori.
Simone Gobbo, architetto, dottore di ricerca, collabora alla didattica e svolge attività di ricerca presso l’Università degli Studi di Genova e lo IUAV di Venezia. È tra i fondatori dello studio di architettura DEMOGO, vince nel 2015 il Premio Giovane talento dell’architettura italiana, assegnato dal CNA, nel 2018 la Medaglia d’oro dell’architettura italiana della Triennale di Milano, nello stesso anno è stato selezionato dall’Architecture European Centre tra i 40 under 40 architects. Ha esposto i suoi lavori al Museo MAXXI di Roma, al Mart di Rovereto, alla Triennale di Milano, alla Biennale di architettura di Venezia, all’Architecture Center di Bruxelles. Tra i suoi testi per collana In teoria di Quodlibet è uscito il libro: Fuori registro, (2015), per la stessa casa editrice è attualmente in uscita: The Innocence of Wall.
Architetto, ha fondato ma0 studio d'architettura ed ha fatto parte di Stalker Laboratorio di Arte Urbana. Visiting professor presso numerose università americane in Italia, è stato direttore dello IED di Roma, dove attualmente è Coordinatore dell’Area Master e del Master in Exhibit Design. Gli aspetti relazionali ed interattivi dell'architettura al centro del proprio lavoro come progettista, sono stati approfonditi in testi quali Game Zone (Birkhauser 2003; Edilstampa 2005), Playscape, (2010, Libria). Il libretto rosa di ma0, un manuale sul metodo progettuale scritto con Domenica Fiorini, è stato pubblicato da Libria nel 2016.
Nata a Bologna nel 1973 e laureata presso la facoltà di architettura di Roma-La Sapienza nel 2000. Nell’anno 1996 è borsista Erasmus a l’école nationale supérieure d’architecture de Paris-La Villette. Nel 1998 collabora con l’Agence JM Wilmotte a Parigi. Nel 2006 consegue un dottorato di ricerca presso la facoltà di Architettura di Roma La Sapienza dove è docente a contratto di Architettura d’interni (A.A.2007-2008) . Dal 2003 al 2009 lavora per l’impresa Italiana costruzioni spa. Dal 2004 segue dalla posa della prima pietra la costruzione del Museo MAXXI su progetto della Zaha Hadid Architects. Dal 2009 ad oggi è nell’organico dell’ufficio mostre allestimenti della Fondazione MAXXI. Tra i suoi progetti di allestimento Indian Highway, Recycle, Energy, Architecture in Uniform, Lina Bo Bardi, Maurizio Sacripanti, Models e Transformers. Per la galleria Giustini Staggetti ha seguito il progetto ed installazione site-specific Magliana projet di Kostantin Gricic. Ha pubblicato per Electa il libro “Materia grigia” (2010).
Dolores Lettieri (Napoli, 1974). Si laurea in Architettura nel 2000 presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, dove nel 2005 consegue il titolo di dottore di Ricerca in Composizione Architettonica e Progettazione Urbana. Con il progetto di ricerca sviluppato nella tesi di Dottorato è vincitrice del bando promosso dal CNR nell’anno 2005 per il settore “Pubblicazione di opere inedite di rilevante interesse scientifico e culturale nel campo delle scienze umane”.
Dal 2007 al 2011 ha insegnato come professore a contratto ed ha svolto attività di ricerca presso la Facoltà di Architettura di Napoli, partecipando come tutor a seminari e workshop internazionali sul recupero urbano in contesti periferici e sul tema dell’accessibilità ai siti archeologici.
Svolge attività di consulenza presso il Museo MAXXI di Roma dal 2011 e presso il Museo MADRE di Napoli dal 2013 occupandosi di progettazione e direzione dei lavori degli allestimenti delle mostre di arte contemporanea, tra le quali William Kentridge Vertical Thinking, Alighiero Boetti a Roma, Francesco Vezzoli Galleria Vezzoli, Vector Pisani Eroica/antieroica: una retrospettiva, Francis Alys Reel-Unreel (Afghan Projects,2010-2014), Daniel Buren Comme un jeu d’enfant e Axer/désaxer, Fabio Mauri Retrospettiva a luce solida, Roberto Cuoghi Perla Pollina.
Luigia Lonardelli (Bari, 1982) ha conseguito un master in curatela alla Facoltà di Architettura di Valle Giulia a Roma nel 2005 e si è diplomata nel 2009 alla Scuola di Specializzazione di Siena. Nel 2012 ha discusso la tesi di dottorato raccolta nel suo libro Dalla sperimentazione alla crisi. Gli Incontri Internazionali d’Arte a Roma, 1970-1981. Dal 2005 ha collaborato con la Direzione per l’Arte Contemporanea seguendo i lavori preparatori all’apertura del MAXXI dove ha iniziato a lavorare nel 2010 occupandosi di ricerca. Dal 2011 lavora al dipartimento curatoriale del museo curando le mostre dedicate a Marisa Merz e Alighiero Boetti. Ha cocurato la XVI Quadriennale d’Arte di Roma.
Roberta Magagnini (Avezzano, 1977) vive e lavora a Roma. Laureata presso l’Università La Sapienza in Storia dell’Arte Contemporanea, durante gli studi ha lavorato presso uffici stampa e case editrici universitarie. Dal 2005 lavora presso la Fondazione MAXXI, nell’Ufficio Collezione, Conservazione, Registrar del MAXXI Arte, occupandosi dei prestiti delle opere della collezione, e partecipando alla gestione dei depositi e alle attività conservative. In qualità di registrar ha seguito alcune grandi mostre monografiche come Alighiero Boetti e Roma, Galleria Vezzoli (2013); Ettore Spalletti. Un giorno così bianco, così bianco(2014); Baton Serpent. Huang Yong Ping (2015) e mostre collettive come Bellissima. L’Italia dell’Alta Moda 1945-1968 (2015),Transformers (2015).
Laurea in Architettura e Master in Lighting Design conseguiti all’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Per il museo MAXXI sviluppo progetti di luce per le mostre, performance, eventi di gala, e tutte le attività che caratterizzano il museo non solo come luogo di esposizione delle opere d’arte, ma anche come un vasto laboratorio di sperimentazione artistica. Ogni racconto artistico si sviluppa in un allestimento espositivo in sintonia con la spazialità delle sale del museo. Il progetto delle luci diviene lo strumento di comunicazione emozionale delle opere esposte, della loro espressività artistica ed evocativa.
Per il museo MAXXI inoltre mi occupo delle tematiche relative al risparmio energetico, collaborando già da tempo con l’azienda ENEL, per individuare adeguate soluzioni di efficientamento energetico che riescano ad abbattere i consumi attraverso l’installazione di sorgenti a LED e sistemi di gestione integrati ad hoc per ottimizzare le prestazioni energetiche dell’edificio, specialmente in un museo come il MAXXI dove la luce è l’elemento protagonista dell’architettura.
Exhibition Curator
Fondazione Prada, Milano
Nata nel 1985 a Roma, si laurea in Architettura presso l’Università La Sapienza. Dal 2014 lavora nel dipartimento curatoriale della Fondazione Prada, collaborando alla realizzazione di vari progetti espositivi, tra cui Post Zang TumbTuuum: Art, Life, Politics. Italia 1918-1943, a cura di Germano Celant,(2018), e Spitzmaus Mummy in a Coffin and Other Treasures, progetto di Wes Anderson e Juman Malouf (settembre 2019). È responsabile dello Studio Eliseo Mattiacci, curandone l’archivio e la programmazione dal 2016.
Curatrice e architetto, dopo alcune esperienze all’ estero, consegue nel 2005 un Master Internazionale in Sviluppo di programmi complessi, e nel 2006 partecipa a un corso di alta formazione presso Scuola Normale Superiore di Pisa in collaborazione con lo European Museum Forum di Bristol. Nel 2012 approfondisce il tema del museo con un Dottorato di ricerca internazionale presso lo IUAV di Venezia. Dal 2006 collabora con il MiBAC /PARC dedicandosi, tra gli altri, ai progetti per il MAXXI dove inizia a lavorare nel 2010. Dal 2014, curatore presso il museo, lavora prevalentemente a progetti site specific, video installazioni e mostre internazionali del XXI secolo. Tra i progetti seguiti: African Metropolis.Una città Immaginaria (2018); Street Museum di Yona Friedman e Pinghéng – Balance di BOAmistura per la Bi-City Biennale of Urbanism \ Architecture (Shenzhen,2017); YONA FRIEDMAN. People’s Architecture (2017); Freedom of Movement (2017); Istanbul: Passione, Gioia, Furore (2015); The Independent (2014-in corso).
Anne Palopoli (1976) è curatore presso il Museo MAXXI di Roma. Si occupa dello sviluppo e dell’organizzazione di numerose mostre che coinvolgono sia artisti emergenti che di riconosciuta fama, quali Miquel Barcelò, Stefano Arienti, Anish Kapoor, Map Office, Francesco Vezzoli, Shahzia Sikander o Piero Gilardi, nonché di eventi che ruotano attorno al dialogo tra arte, musica, video e performance, come la performance Dialogue 09 di Sasha Waltz e Guests ed Early Works della Trisha Brown Dance Company.
Dal 2003 al 2006 è docente del Master per curatori di musei d’arte e di architettura contemporanea presso l’Università La Sapienza di Roma. Parallelamente, è assistente del corso di Storia dell’arte tenuto presso la facoltà di Architettura di Valle Giulia, dell’Università La Sapienza.
(Roma, 1965)
Attualmente Direttrice del Centro Pecci di Prato, ha diretto dal 1998 al 2008 il Contemporary Arts
Programme di The British School at Rome. Dal 2009 al 2017 ha curato la parte artistica della Fondazione
Golinelli di Bologna. Come curatrice indipendente ha collaborato con varie istituzioni tra cui Riso, MAXXI, Quadriennale e Fondazione Prada. Dal 2004 al 2010 ha insegnato “Fenomenologia dell’arte contemporanea” all’Università di Chieti e dal 2013 al 2017 allo IED di Roma. Ha pubblicato numerosi testi, tra cui nel 2016 il volume su Francesco Vezzoli per Rizzoli International.
Claudia Reale (Roma, 1975), architetto, dopo la laurea consegue il master in Management per Curatori di Musei di arte e architettura presso la Facoltà di Architettura dell’Università di Roma “La Sapienza”, per il quale è vincitrice di borsa di studio. Svolge attività libera professionale e dal 2003 inizia a collaborare con il servizio Arte della Direzione generale per l’arte Contemporanea, in particolare per le attività propedeutiche all’apertura ed alla costituzione della Collezione del Centro Nazionale per le Arti Contemporanee.
Nel 2005 è incaricata del progetto di allestimento del Padiglione Venezia in occasione della 51°Esposizione internazionale d’arte di Venezia, IV edizione del “Premio per la giovane arte italiana”. Nel 2009 è incaricata del coordinamento tecnico per l’allestimento delle opere permanenti della Collezione del MAXXI Arte.
Dal 2010 lavora nell’ufficio mostre del museo occupandosi della progettazione degli allestimenti e del coordinamento tecnico delle mostre in programmazione, tra le quali, Michelangelo Pistoletto, Da uno a molti, Doris Salcedo Plegaria Muda, Inventory, Fiona Tan, Non basta ricordare, Batòn Serpent Huan Yong Ping, Sound and Sillines, Jimmy Durham, Shahzia Sikander, Ecstasy and sublime, Letizia Battaglia, Per pura passione, Piero Gilardi, Nature Forever.
Architetto con master e dottorato in storia dell’architettura presso l’Università Roma Tre, dopo le collaborazioni parigine con la Fondation Le Corbusier e Docomomo International, ha lavorato per importanti istituzioni culturali come l’Enciclopedia Treccani, l’Aerofototeca Nazionale-ICCD e la DARC in seno al MiBAC, e ha svolto attività didattica presso la Facoltà di Architettura di Roma Tre. Dal 2010 lavora stabilmente al MAXXI occupandosi prima di archivi di architettura quindi di ricerca per la valorizzazione delle collezioni del MAXXI Architettura attraverso mostre e pubblicazioni.
Monia Trombetta (Napoli, 1975), curatrice e responsabile dell’ufficio curatoriale del MAXXI, si è laureata a Roma dove ha seguito conseguito il Master per curatore di mostre d’arte e architettura contemporanee presso la Facoltà di Architettura di Valle Giulia nel 2005. Dal 2003 ha collaborato con la Direzione Generale per l’Arte e l’Architettura Contemporanee lavorando alle attività previste dal Ministero dei beni e delle attività culturali per la realizzazione del MAXXI. Dal 2010, dall’apertura del Museo al pubblico, lavora come curatore e dal 2015 è responsabile dell’Ufficio curatoriale ed allestimenti. Oltre le mostre della collezione arte del museo, ha curato le mostre personali di Doris Salcedo, Fiona Tan, Grazia Toderi, The Otolith Group e collettive tra le quali: Utopia for Sale e Immigrant Songs.
si laurea in Architettura a Roma – La Sapienza, confrontandosi anche con temi di progettazione di allestimento, scenografia e interior design; collabora con alcuni studi di architettura e partecipa a diversi concorsi, convegni e workshop sin dagli anni universitari.
Dal 2013 lavora attivamente al Museo MAXXI, prima come coordinatore della grafica in mostra e della segnaletica, e attualmente nell’ufficio mostre e allestimenti per la progettazione e il coordinamento tecnico.
Tra i progetti seguiti: Pier Luigi Nervi Architetture per lo sport, Carlo Scarpa e il Giappone, The Independent (2016-2017), L’arte differente Mocak al MAXXI, Teatrino Scientifico Purini-Thermes.
Vuoi indagare e sperimentare metodi e strategie utili alla realizzazione di una mostra?
Partecipa al corso intensivo di 10 giorni e, tra lezioni e workshop, confrontati con esperienze realizzate, teorie e attività concrete.
LA PROPOSTA FORMATIVA
All’interno del programma di alta formazione MAXXI Know-How, il MAXXI propone la terza edizione del corso ESPORRE.
Il corso offre una visione professionale legata ala pratica quotidiana del processo espositivo attraverso esperienze realizzate, insieme a teorie e metodi di lavoro, nell’ottica di restituire nella sua complessità tutte le competenze professionali e le voci che articolano la realizzazione di una mostra.
Sono previste fasi di laboratorio con tutor esperti – interni ed esterni al museo – per sperimentare concretamente il lavoro e arricchire le competenze dei partecipanti per sviluppare un progetto espositivo.
A CHI È RIVOLTO
Il corso si rivolge a laureandi, laureati e giovani professionisti anche di aziende che hanno interesse ad approfondire le molteplici competenze necessarie alla realizzazione di mostre.
Architetti, curatori, grafici, designer che vogliono capire e conoscere dall’interno le dinamiche e le competenze dei profili professionali che permettono di presentare un programma di mostre ricco e composito.
Corso attivo con un minimo di 15 partecipanti e un massimo di 30.
QUANDO
Le sessioni di studio e i workshop di formazione si terranno presso il museo dal dal 1 al 12 luglio 2019, dalle 9:30 alle 18:30.
Gli spazi saranno disponibili per i partecipanti anche nel fine settimana.
QUANTO COSTA
Il costo per singolo partecipante è € 650,00 (eventuali costi di viaggio, vitto e alloggio sono a carico dei partecipanti).
Il MAXXI offre due borse parziali – attribuite su base curricolare – per la partecipazione al corso, che andranno a coprire metà della quota di iscrizione.
COME PARTECIPARE
Per candidarti a partecipare al programma di alta formazione Esporre, compila il form che segue entro le ore 13.00 del 13 giugno. Il MAXXI selezionerà su base curriculare i partecipanti entro il 14 giugno. La quota di partecipazione dovrà essere versata entro il 19 giugno.
Per maggiori informazioni scrivi a formazione@fondazionemaxxi.it
COLLABORAZIONE
Il MAXXI si riserva la possibilità di selezionare fino a due partecipanti per una collaborazione all’interno del museo.
Entra al museo dalla porta dell’ufficio e muovi i primi passi da professionista della cultura insieme a noi.
– ISCRIZIONI CHIUSE –
TRA I DOCENTI…
TRA I DOCENTI...
Margherita Guccione
Hou Hanru
Bartolomeo Pietromarchi
Simona Antonacci
Lorenzo Balbi
Carla Zhara Buda
Pippo Ciorra
Ilenia D’Ascoli
Laura Felci
Giulia Ferracci
Adrien Gardère
Simone Gobbo
Alberto Iacovoni
Silvia La Pergola
Dolores Lettieri
Luigia Lonardelli
Roberta Magagnini
Paola Mastracci
Cornelia Mattiacci
Elena Motisi
Anne Palopoli
Cristiana Perrella
Claudia Reale
Elena Tinacci
Monia Trombetta
Benedetto Turcano