lunedì chiuso
da martedì a domenica 11 – 19
la biglietteria è aperta fino a un’ora prima della chiusura del Museo
fino al 29 maggio, valido per tutte le mostre in corso, in occasione del riallestimento di alcune gallerie e dello svolgimento di lavori di efficientamento energetico dell’edificio
valido per un anno dalla data di acquisto
– minori di 18 anni;
– possessori della card myMAXXI;
– il giorno del tuo compleanno presentando un documento di identità;
– con esibizione di EU Disability Card o lettera di accompagnamento di associazione/ente ospitante: persone con disabilità e accompagnatore, persone con lo spettro autistico e accompagnatore, persone sorda, persone con disabilità cognitive e bisogni comunicativi complessi e caregiver, persone affetta da patologie gravi e loro caregiver, ospiti di centri di prima accoglienza e antiviolenza e operatori accompagnatori, residenti di comunità terapeutiche e operatori accompagnatori;
– dipendenti MiC;
– giornalisti che possano comprovare la propria attività;
– accompagnatori e guide turistiche dell’Unione Europea, munite di licenza (rif. circolare n.20/2016 DG-Musei);
– 1 insegnante ogni 10 studenti;
– soci AMACI;
– membri CIMAM International Committee for Museums and Collections of Modern Art;
– membri ICOM;
– da martedì a venerdì (esclusi festivi) studenti e ricercatori universitari di storia dell’arte e architettura dell’Unione Europea, studenti delle accademie di belle arti pubbliche (iscritte AFAM) e studenti Temple University Rome Campus;
– docenti IED Istituto Europeo di Design, docenti NABA Nuova Accademia di Belle Arti, docenti RUFA Rome University of Fine Arts;
– con esibizione della tessera o badge di riconoscimento: Collezione Peggy Guggenheim a Venezia, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Sotheby’s Preferred, MEP. Maison Européenne de la Photographie;
La Collezione di arte e architettura del MAXXI rappresenta l’elemento fondante del museo e ne definisce l’identità. Da ottobre 2015 è esposta con diversi allestimenti di opere.
a cura di Franca Semi
8 ottobre – 7 novembre 2010
Sala Studio Centro Archivi
La mostra rappresenta una preziosa occasione per scoprire l’originale attività didattica di Carlo Scarpa, maestro dell’architettura italiana del Novecento, a tutti coloro che non hanno avuto il privilegio di godere delle sue lezioni.
17 carboncini inediti, schizzi che egli abitualmente disegnava durante le lezioni, e un estratto delle registrazioni di queste offrono infatti la suggestione di “seguire” oggi i corsi che Scarpa tenne presso l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia negli ultimi due anni della sua lunghissima esperienza accademica (1926-1976).
Nei suoi corsi Scarpa era solito prendere spunto dall’analisi di un progetto per poi affrontare temi compositivi e problematiche architettoniche di carattere generale. Partendo da progetti quali la risistemazione dell’ingresso della sede dell’Istituto Universitario di Architettura di Venezia (1966), la casa Ottolenghi a Bardolino (1974), l’ampliamento della Gipsoteca canoviana di Possagno (1955), la trasformazione in museo dell’ex convento di Santa Caterina a Treviso (1974), il Museo di Castelvecchio a Verona (1957-75) e il Complesso monumentale Brion a San Vito d’Altivole (1969-78), Scarpa ci guida all’interno del proprio percorso mentale e professionale, attraverso riferimenti culturali e suggestioni personali, trasmettendoci ancora una volta una vera e propria lezione di architettura.
Accanto ai disegni esposti verrà proiettato anche Carlo Scarpa. Una lezione di architettura: un documentario prodotto dal MAXXI Architettura in cui testi, commenti, immagini d’epoca accompagnano un’intervista rilasciata da Scarpa alla RAI nel 1972, in cui racconta il significato del suo modo di fare l’architetto. Saranno esposti inoltre altri schizzi inediti, emersi grazie al Caffè Florian di Venezia e contenuti in un quaderno, per un progetto sconosciuto e mai realizzato: una sede IUAV, Palazzo Tron.
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Architetto Carlo Scarpa