Something in the Water
galleria 2, sala Gian Ferrari
a cura di Oscar Tuazon
curatore associato Elena Motisi
lunedì chiuso
da martedì a domenica 11 – 19
la biglietteria è aperta fino a un’ora prima della chiusura del Museo
fino al 29 maggio, valido per tutte le mostre in corso, in occasione del riallestimento di alcune gallerie e dello svolgimento di lavori di efficientamento energetico dell’edificio
valido per un anno dalla data di acquisto
– minori di 18 anni;
– possessori della card myMAXXI;
– il giorno del tuo compleanno presentando un documento di identità;
– con esibizione di EU Disability Card o lettera di accompagnamento di associazione/ente ospitante: persone con disabilità e accompagnatore, persone con lo spettro autistico e accompagnatore, persone sorda, persone con disabilità cognitive e bisogni comunicativi complessi e caregiver, persone affetta da patologie gravi e loro caregiver, ospiti di centri di prima accoglienza e antiviolenza e operatori accompagnatori, residenti di comunità terapeutiche e operatori accompagnatori;
– dipendenti MiC;
– giornalisti che possano comprovare la propria attività;
– accompagnatori e guide turistiche dell’Unione Europea, munite di licenza (rif. circolare n.20/2016 DG-Musei);
– 1 insegnante ogni 10 studenti;
– soci AMACI;
– membri CIMAM International Committee for Museums and Collections of Modern Art;
– membri ICOM;
– da martedì a venerdì (esclusi festivi) studenti e ricercatori universitari di storia dell’arte e architettura dell’Unione Europea, studenti delle accademie di belle arti pubbliche (iscritte AFAM) e studenti Temple University Rome Campus;
– docenti IED Istituto Europeo di Design, docenti NABA Nuova Accademia di Belle Arti, docenti RUFA Rome University of Fine Arts;
– con esibizione della tessera o badge di riconoscimento: Collezione Peggy Guggenheim a Venezia, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Sotheby’s Preferred, MEP. Maison Européenne de la Photographie;
La Collezione di arte e architettura del MAXXI rappresenta l’elemento fondante del museo e ne definisce l’identità. Da ottobre 2015 è esposta con diversi allestimenti di opere.
galleria 2, sala Gian Ferrari
a cura di Oscar Tuazon
curatore associato Elena Motisi
lunedì chiuso
da martedì a domenica 11 – 19
la biglietteria è aperta fino a un’ora prima della chiusura del Museo
L’acqua è l’elemento di connessione tra pratiche artistiche di diversa generazione e provenienza: è un territorio in divenire che appartiene a tutti e a nessuno.
Con una nuova produzione inedita, la mostra rappresenta un nuovo capitolo del progetto Water School di Oscar Tuazon, un’iniziativa artistica ed educativa che esplora le dinamiche e le politiche legate all’accesso alla terra, all’acqua e alle infrastrutture: una pratica omnicomprensiva di creazione di spazi di incontro e collaborazione.
Immersa nel dialogo tra spazio pubblico e privato, la pratica artistica di Tuazon si muove lungo margini fluidi, tra architettura e attivismo, prediligendo la relazionalità alla purezza formale. Così, il percorso espositivo di Something in the Water si sviluppa nello spazio delle gallerie come un’esperienza fluida in cui l’acqua diventa il veicolo di connessione tra artisti di diversa generazione e provenienza. Le opere esposte invitano a percepire le sottili connessioni che le legano tra loro, in un allestimento che evoca il flusso sinuoso delle anse del Tevere.
In mostra opere di: Lita Albuquerque, Saif Azzuz, Matthew Barney, Christo, Abraham Cruzvillegas, Torkwase Dyson, Leslie Hewitt, Nancy Holt, Pavlo Makov, Virginia Overton, Marjetica Potrč, Ugo Rondinone, Peter Sandbichler, Anna Sew Hoy, Oscar Tuazon.
in testata: Oscar Tuazon, Cedar Spring Water School, 2023 still da video. Courtesy l’artista.