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Una performance che si confronta con gli spazi del MAXXI, dove le azioni dei performer s’intrecciano con una composizione musicale discontinua tra gli ambienti, una partitura di testi e azioni per il pubblico.
Il corpo e i suoi movimenti, che scandiscono il tempo e indagano lo spazio, sono l’oggetto di ricerca di questo lavoro. Il ciclo continuo di movimenti, suoni e parole scritte lascia spazio alla percezione del pubblico che può aprirsi nella costruzione dell’evento. Il tempo diventa un’esperienza partecipata concreta, un’indagine che ognuno di noi può incarnare e misurare.
crediti
creazione e coreografia Jacopo Jenna suono Alberto Ricca – Bienoise danza e collaborazione Francesco Ferrari, Sofia Galvan, Sara Sguotti cura e confronto Martino Margheri produzione Fondazione Palazzo Strozzi, IED Firenze, Klm – Kinkaleri