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La biglietteria è aperta fino a un’ora prima della chiusura del Museo.
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minori di 14 anni; disabili che necessitano di accompagnatore; dipendenti MiBACT; accompagnatori e guide turistiche dell’Unione Europea, munite di licenza (rif. circolare n.20/2016 DG-Musei); 1 insegnante ogni 10 studenti; membri ICOM; soci AMACI; giornalisti accreditati; possessori della membership card myMAXXI; studenti e ricercatori universitari di Arte e Architettura da martedì a venerdì (esclusi festivi); il giorno del tuo compleanno presentando un documento di identità; per l’ingresso alla galleria 1, da martedì a giovedì; per l’ingresso alla galleria 1 ogni terzo e quarto venerdì del mese, grazie ad Acea, fino al 21 maggio 2021.
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possibilità di biglietto combinato, con un’integrazione di € 2, mostrando il titolo d’ingresso MAXXI presso la biglietteria del Museo.
minori di 14 anni; disabili che necessitano di accompagnatore; Roma Pass; possessori della membership card myMAXXI.
La Collezione di arte e architettura del MAXXI rappresenta l’elemento fondante del museo e ne definisce l’identità. Da ottobre 2015 è esposta in modo permanente con diversi allestimenti di opere.
Matteo Lana entra nel mondo dei videogiochi all’età di 6 anni, quando riceve in regalo un Nintendo Entertainment System a 8 bit e ne è subito rapito. La sua passione lo porta a seguire un percorso di studi che gli permettesse di lavorare nel mondo videoludico, fino a fondare Tiny Bull Studios con Rocco Tartaglia, suo amico e compagno di università, per cominciare una faticosa ma appagante vita da sviluppatore indie. Ha guidato lo sviluppo di numerosi progetti B2B in ambito gaming e dei due titoli proprietari di Tiny Bull Studios, Blind e Omen Exitio: Plague.
Responsabile dell’Ufficio Comunicazione e Digital del MAXXI, inizia il suo percorso professionale prima in Codess Cultura e poi, dal 2007, presso il Museo MAXXI dove avvia, sviluppa e coordina l’attività digital della Fondazione, attività che è valsa al museo riconoscimenti sia a livello nazionale (Premio ICOM Italia 2012 per il miglior utilizzo dei social network) che internazionale (People’s Lovie Award e Lovie Award Bronze 2015 per il nuovo sito web). Nel 2015 idea e cura il convegno internazionale Digital Think-in. La voce digitale dei musei e dal 2017 Museum Booster, la grande maratona digitale dedicata alle idee e i servizi più innovativi che sappiano reinventare i musei del XXI secolo. È responsabile del corso di alta formazione Digital Think-in Lab. Da gennaio 2018 è responsabile dell’intera attività di comunicazione del Museo. Svolge periodicamente attività di insegnamento presso Università e Istituti di formazione.
Può un singolo videogioco essere la svolta nelle scelte future di un ragazzino di nove anni?
Per Bruno Candita è stato così, perché dopo aver giocato Metal Gear Solid aveva ben in mente cosa volesse fare da grande.
Consegue una laurea magistrale in Ingegneria Informatica al Politecnico di Torino, realizzando una tesi sullo “Studio e valutazione della User Experience in ambienti di realtà virtuale immersiva” in collaborazione con Tiny Bull Studios.
Dal 2015 ricopre il ruolo di Game Programmer per Tiny Bull Studios e dopo aver seguito dagli albori lo sviluppo di Blind è pronto a catapultarsi in un nuovo progetto videoludico.
Francesco Centazzo entra in Tiny Bull Studios nel maggio 2018 nel ruolo di communications manager. Dopo un percorso accademico di tipo umanistico e particolarmente attento all’evolversi della relazione tra mondo fisico e universo digitale, si specializza con una tesi sull’analisi percettivo-atmosferica delle pratiche di curatela museale.
Quella dei videogame, dei giochi da tavolo e dei wargame, è una passione che coltiva fin dall’infanzia assieme al padre e al fratello e che ora canalizza nello sviluppo di Tiny Bull Studios e dei suoi progetti.
Simone Grosso ha da sempre coltivato una grande passione per il mondo dei videogiochi. Quando il suo amico delle elementari Rocco Tartaglia lo chiamò, chiedendogli di unirsi alla nuova azienda da lui fondata, assieme a un suo collega universitario (Matteo Lana), la risposta non poteva che essere positiva. La strada che l’ha portato a diventare Project Manager di Tiny Bull Studios, dopo una lunga parentesi come Game Designer, è stata tortuosa e impervia, ma la fatica e i sacrifici sono stati ampiamente ricompensati.
Ora Simone riveste un ruolo amministrativo e gestionale all’interno della società, con l’obiettivo di guidare, assieme ai suoi due soci Matteo e Rocco, Tiny Bull Studios verso nuovi orizzonti.
Simone Pellegrini cresce assieme alla sua passione per le più recenti forme di espressione creativa. La voglia di creare, troppo spesso adombrata da un ortodosso mondo di dogmi e tradizionalismi, lo porta al frequentare il corso di laurea in informatica, dapprima a Trento (Triennale) e conseguentemente a Torino (Magistrale). Durante la tesi di laurea magistrale ha l’occasione di lavorare come Game/Sound Programmer al nascente videogioco Blind presso Tiny Bull Studios, che seguirà fino al termine del suo sviluppo. Ora ricopre stabilmente il ruolo di Game/Sound Programmer per Tiny Bull Studios con l’ambizione di poter influenzare il mondo videoludico con la sua iper-critica creatività.
34 ore no-stop e un mix di competenze per caricare i musei di energia innovativa.
In arrivo il 19 e il 20 ottobre a L’Aquila la terza edizione di Museum Booster HACK, l’hackathon rivolto a sviluppatori, programmatori, designer, maker, esperti di comunicazione e di marketing, copywriter, data analyst, art director, per realizzare idee e servizi che sappiano reinventare e migliorare l’esperienza museale.
Dopo due anni di sfide avvincenti, come l’ideazione di soluzioni che sapessero ripensare l’esperienza di visita in un museo, o del tutto innovative, come l’applicazione della tecnologia blockchain al mondo della cultura, quest’anno in arrivo un tema di grandissima attualità: il gaming.
Ai tre team vincitori andrà un riconoscimento in denaro e per il primo classificato la possibilità di sperimentazione del progetto al MAXXI.
L’evento è parte del programma Musem Booster attraverso il quale il MAXXI sostiene e ospita dal 2017 in via sperimentale progetti originali e innovativi che utilizzano i linguaggi digitali per immaginare i musei del futuro.
I VINCITORI
Primo classificato
TEAM AR’MUSEO
PROGETTO ENIGMART
Per la coerenza con la sfida di questo hackathon, per essere riusciti a mettere in stretta relazione la città dell’Aquila con la futura sede del MAXXI in modo divertente e attraverso una narrazione coinvolgente.
Secondo classificato
TEAM INNOVA MANET
PROGETTO GT ART
Un buon tentativo di integrare il gioco con il contesto cittadino. Alcune perplessità sulla sostenibilità del progetto ma apprezzata l’analisi dello scenario.
Terzo classificato
TEAM 4+1
PROGETTO MAXIMA EXPERIENCE
Molto apprezzata la scelta di sviluppare il progetto in forma di web app, così come l’aderenza ad alcuni degli obiettivi dello Sviluppo Sostenibile e l’intento di coinvolgere attivamente gli utenti.
In collaborazione con Groupama Assicurazioni
Con il sostegno di AESVI – Associazione Editori Sviluppatori Videogiochi Italiani
Con il patrocinio del Comune dell’Aquila
Communication partner CreaTech Open Lab 2019
MENTORS E GIURIA
GIURIA
Matteo Lana
Leonardo Scimia
Prisca Cupellini
Bruno Candita
Francesco Centazzo
Simone Grosso
Simone Pellegrini