lunedì chiuso
da martedì a domenica 11 – 19
la biglietteria è aperta fino a un’ora prima della chiusura del Museo
fino al 22 maggio, valido per tutte le mostre in corso, in occasione del riallestimento di alcune gallerie e dello svolgimento di lavori di efficientamento energetico dell’edificio
valido per un anno dalla data di acquisto
– minori di 18 anni;
– possessori della card myMAXXI;
– il giorno del tuo compleanno presentando un documento di identità;
– con esibizione di EU Disability Card o lettera di accompagnamento di associazione/ente ospitante: persone con disabilità e accompagnatore, persone con lo spettro autistico e accompagnatore, persone sorda, persone con disabilità cognitive e bisogni comunicativi complessi e caregiver, persone affetta da patologie gravi e loro caregiver, ospiti di centri di prima accoglienza e antiviolenza e operatori accompagnatori, residenti di comunità terapeutiche e operatori accompagnatori;
– dipendenti MiC;
– giornalisti che possano comprovare la propria attività;
– accompagnatori e guide turistiche dell’Unione Europea, munite di licenza (rif. circolare n.20/2016 DG-Musei);
– 1 insegnante ogni 10 studenti;
– soci AMACI;
– membri CIMAM International Committee for Museums and Collections of Modern Art;
– membri ICOM;
– da martedì a venerdì (esclusi festivi) studenti e ricercatori universitari di storia dell’arte e architettura dell’Unione Europea, studenti delle accademie di belle arti pubbliche (iscritte AFAM) e studenti Temple University Rome Campus;
– docenti IED Istituto Europeo di Design, docenti NABA Nuova Accademia di Belle Arti, docenti RUFA Rome University of Fine Arts;
– con esibizione della tessera o badge di riconoscimento: Collezione Peggy Guggenheim a Venezia, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Sotheby’s Preferred, MEP. Maison Européenne de la Photographie;
per gruppi di 12 persone in uno stesso turno di visita; possessori della membership card myMAXXI; giornalisti iscritti all’albo con tessera di riconoscimento valida
minori di 14 anni
disabili + eventuale accompagnatore; minori di 3 anni (biglietto non necessario)
La Collezione di arte e architettura del MAXXI rappresenta l’elemento fondante del museo e ne definisce l’identità. Da ottobre 2015 è esposta con diversi allestimenti di opere.
6 Mag 2025 ore 18:00
libri al MAXXINero indelebiledi Mirella Serri
7 Mag 2025 ore 18:00
talkItalia Amore Miodi Gianfranco Jannuzzo
11 Mag 2025 ore 12:00
visite guidateStop DrawingArchitettura oltre il disegno
14 Mag 2025 ore 18:00
libri al MAXXIPaleoestetica. Alle origini della cultura visualedi Michele Cometa
Londra, Bvlgari Hotel
A Londra, svelata la shortlist del premio per il sostegno e la promozione dei giovani artisti, promosso dal MAXXI e BVLGARI.
Il Premio, nato nel 2000 come Premio per la Giovane Arte, costituisce il punto di partenza e la nascita della collezione del MAXXI Arte. Negli anni, è stato un importante trampolino di lancio per molti artisti.
Grazie alla straordinaria partnership con Bulgari, nel 2018 il Premio si è rinnovato e ha allargato i propri orizzonti, con l’obiettivo di promuovere e valorizzare non più solo artisti di nazionalità italiana, ma anche artisti stranieri che abbiano prodotto negli ultimi due anni un nuovo progetto in Italia nell’ambito di istituzioni pubbliche e realtà private.
Edizone 2020:
Selezionatori
Cecilia Alemani, Laura Barreca, Lorenzo Benedetti, Stefano Collicelli Cagol,Caterina Riva, Marianna Vecellio, CURA
Giuria
Hou Hanru Direttore Artistico MAXXI, Bartolomeo Pietromarchi Direttore MAXXI Arte, Manuel Borja-Villel Direttore Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía, Emma Lavigne Presidente Palais de Tokyo, Victoria Noorthoorn Direttore Museo de Arte Moderno di Buenos Aires.
MAXXI BVLGARI PRIZE 2020: I FINALISTI
Giulia Cenci (Cortona, 1988. Vive e lavora tra Amsterdam e la Toscana) è stata scelta “per la tensione estetica del suo lavoro che restituisce alla scultura un ruolo centrale nel dibattito delle arti visive e per la riflessione sugli scenari della società del futuro”.
È stata indicata da Marianna Vecellio, curatrice al Castello di Rivoli di Torino, che scrive: “Le opere di Cenci sono forme ibridate e il frutto di una compresenza tra essere vivente e un ambiente pesantemente aggredito dall’essere umano. Attraverso l’indagine della forma, le sue opere affrontano la nozione dell’essere vivente, alla luce delle riflessioni filosofiche contemporanee che definiscono l’epoca attuale con il termine di Antropocene, era geologica frutto dell’azione irreversibile dell’essere umano sull’ambiente. I suoi lavori sono il risultato di un compostaggio formale, politico e ontologico, e incoraggiano cambiamenti al modo di vedere il mondo, la materia e l’essere umano”.
Tomaso De Luca (Verona, 1988. Vive e lavora a Berlino) è stato scelto dalla giuria “per la capacità di esplorare le diverse identità della storia attraverso l’indagine del ruolo degli oggetti nel contesto sociale e politico contemporaneo”.
Scrive Lorenzo Benedetti, curatore presso il Kunstmuseum di St.Gallen, che lo ha segnalato: “Attraverso l’uso di disegni, sculture, video e installazioni intrise di fonti letterarie, filosofiche e di cultura generale, Tomaso De Luca sperimenta soluzioni formali in cui viene messo in dialogo l’immaginario collettivo con un più ampio spettro culturale. De Luca indaga i sintomi della nostra società, e un carattere di obsolescenza sembra essere presente nelle sue opere, creando una forma di resistenza al carattere consumistico della nostra epoca.
Renato Leotta (Torino, 1982. Vive e lavora ad Acireale), è stato scelto “per l’indipendenza della sua ricerca nel panorama artistico nazionale e per la forza narrativa delle sue opere che riflettono la condizione esistenziale dell’uomo contemporaneo”.
È stato indicato da Marianna Vecellio, curatrice al Castello di Rivoli di Torino, che scrive: “Come un vero archeologo del reale, Leotta osserva il paesaggio per esaminarne gli elementi costitutivi e catturarne le manifestazioni effimere. Attraverso l’uso di differenti media, come la scultura, la fotografia, il video e il disegno e materiali umili come la terra, la sabbia e il sale, cattura frammenti di esperienza e li trasforma in immagini mentali. Attraverso le sue opere, offre la ricostruzione di un immaginario e con esso la ristrutturazione di un’identità culturale dell’essere umano di oggi, operando inoltre una sintesi poetica tra elementi spesso distanti tra loro come la storia e il mediterraneo, la memoria dei luoghi e la realtà, il mare e la terra, il nord e il sud del mondo”.