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Il racconto, dalla prima linea, dell’unica giornalista italiana rimasta di base in Libia dopo la primavera araba.
Cosa vuol dire fare la “frontline” quando si è donna e madre? Cosa vuol dire avere un legame indissolubile con una terra pericolosa per la propria sicurezza? E soprattutto, qual è il costo di una voce libera e indipendente?
All’indomani della rivoluzione del 2011 Nancy Porsia è stata infatti l’unica giornalista italiana – e una dei pochissimi giornalisti internazionali – a rimanere in Libia per far conoscere un paese che, in qualche modo, sarebbe diventato anche il suo. Ha raccontato i grandi intrecci della politica contemporanea, tra colpi di stato e interferenze dei servizi, la guerra civile, le dinamiche complesse tra rivoluzionari e nostalgici gheddafiani, e poi la tragedia epocale delle migrazioni.
introduce
Irene de Vico Fallani Responsabile Dipartimento Educazione, Formazione e Animazione culturale MAXXI
interviene
Vittorio Di Trapani Presidente FNSI
Alberto Negri giornalista
Nancy Porsia giornalista e ricercatrice
In collaborazione con Bompiani. Con il sostegno di BPER Banca.
posti individuali riservati per i titolari della card myMAXXI scrivendo a mymaxxi@fondazionemaxxi.it, entro il giorno prima dell’evento