lunedì chiuso
da martedì a domenica 11 – 19
la biglietteria è aperta fino a un’ora prima della chiusura del Museo
martedì 1 luglio ore 19 > 21
mercoledì 9 luglio ore 19 > 21
mercoledì 16 luglio ore 19 > 21
prenota online
ultimo ingresso ore 20
– per i giovani da 18 a 25 anni (non compiuti);
– per gruppi a partire da 15 persone;
– possessori biglietto d’ingresso La Galleria Nazionale, Museo Ebraico di Roma;
– con esibizione della tessera o badge di riconoscimento: Accademia Costume & Moda, Accademia Fotografica, Biblioteche di Roma, Centro Sperimentale di Cinematografia, Enel (per titolare badge e accompagnatore), FAI Fondo Ambiente Italiano, Feltrinelli, Gruppo FS, IN/ARCH Istituto Nazionale di Architettura, Sapienza Università di Roma, LAZIOcrea, Palazzo delle Esposizioni, Amici di Palazzo Strozzi, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Scuola Internazionale di Comics, Teatro Olimpico, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro di Roma, Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Youthcard;
valido per un anno dalla data di acquisto
– minori di 18 anni;
– possessori della card myMAXXI;
– il giorno del tuo compleanno presentando un documento di identità;
– con esibizione di EU Disability Card o lettera di accompagnamento di associazione/ente ospitante: persone con disabilità e accompagnatore, persone con lo spettro autistico e accompagnatore, persone sorda, persone con disabilità cognitive e bisogni comunicativi complessi e caregiver, persone affetta da patologie gravi e loro caregiver, ospiti di centri di prima accoglienza e antiviolenza e operatori accompagnatori, residenti di comunità terapeutiche e operatori accompagnatori;
– dipendenti MiC;
– giornalisti che possano comprovare la propria attività;
– accompagnatori e guide turistiche dell’Unione Europea, munite di licenza (rif. circolare n.20/2016 DG-Musei);
– 1 insegnante ogni 10 studenti;
– soci AMACI;
– membri CIMAM International Committee for Museums and Collections of Modern Art;
– membri ICOM;
– da martedì a venerdì (esclusi festivi) studenti e ricercatori universitari di storia dell’arte e architettura dell’Unione Europea, studenti delle accademie di belle arti pubbliche (iscritte AFAM) e studenti Temple University Rome Campus;
– docenti IED Istituto Europeo di Design, docenti NABA Nuova Accademia di Belle Arti, docenti RUFA Rome University of Fine Arts;
– con esibizione della tessera o badge di riconoscimento: Collezione Peggy Guggenheim a Venezia, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Sotheby’s Preferred, MEP. Maison Européenne de la Photographie;
La Collezione di arte e architettura del MAXXI rappresenta l’elemento fondante del museo e ne definisce l’identità. Da ottobre 2015 è esposta con diversi allestimenti di opere.
15 Lug 2025 > 14 Set 2025
videogalleryFUORI GIOCOSguardi d'artista sul mondo del calcio
15 Lug 2025 ore 21:00
estate al MAXXI • talkIl cono d’ombra. La storia di Denis Bergaminidi Pablo Trincia
16 Lug 2025 ore 21:00
estate al MAXXI • musicaKarimaCanta Autori
17 Lug 2025 ore 19:00
estate al MAXXI • talkCampioni: Vincent Candela
17 Lug 2025 ore 21:00
estate al MAXXI • cinemaOgni maledetta domenicadi Oliver Stone
22 Lug 2025 ore 21:00
estate al MAXXI • cinemaIl campionedi Leonardo D’Agostini
23 Lug 2025 ore 21:00
estate al MAXXI • talkCampioni: Pierluigi Collina
martedì 28 agosto 2012, ore 9.00 – 11.00
Serra dei Giardini – viale Giuseppe Garibaldi 1254, Venezia (località Castello)
La Serra dei Giardini di Venezia ospita Greenhouse Talk, l’evento promosso dall’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi a Roma, in collaborazione con il MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma e il NAi – Netherlands Architecture Institute di Rotterdam, sui temi dell’accessibilità, della domanda crescente di edilizia abitativa, dello spazio pubblico e dell’inurbamento a scala globale.
Sullo sfondo del tema “Common Ground” della 13. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia e nella forma colloquiale di una conversazione mattutina, Greenhouse Talk intende sostenere una riflessione sulle più recenti modalità di trasformazione del territorio su scala mondiale attraverso un confronto fra la cultura progettuale occidentale e quella orientale.
Un’interazione, questa fra est e ovest del mondo, che sembra ormai condizione necessaria per individuare un nuovo modello di sviluppo urbano, orientato ad attingere dalle esigenze e dalle aspettative di una comunità globale, mista, eterogenea.
Il dialogo fra la città occidentale e quella orientale, fra nazioni consolidate e paesi in crescita, risponde alla necessità di rimettere in discussione le teorie urbane e architettoniche in vista di un nuovo scenario urbano che sia espressione della trasformazione geopolitica in atto. In questa direzione è articolato il programma di Greenhouse Talk. Pippo Ciorra, curatore per l’architettura del MAXXI, condurrà una discussione/intervista con Francine Houben di Mecanoo Architects (Delft, Paesi Bassi), titolare della cattedra Aesthetics of Mobility presso l’University of Technology di Delft, il premio Prizker Wang Shu e Lu Wenyu di Amateur Architecture Studio (Hangzhou, Cina) e Rahul Mehrotra di RMA architects, direttore del dipartimento di Urban Planning and Design alla Graduate School of Design della Harvard University). Concluderà l’incontro Ole Bouman, direttore del NAi (Netherlands Architecture Institute di Rotterdam) e curatore del Padiglione dei Paesi Bassi per la Biennale di Architettura di Venezia del 2012 (mostra “Re-set” di Inside Outside / Petra Blaisse).
La volontà è di mettere a confronto idee e culture anche profondamente diverse intorno a un “territorio comune” che è quello della definizione del ruolo dell’architettura nell’attuale scenario mondiale geopolitico e sociale. “Qualsiasi discussione sul ruolo futuro dell’architettura deve essere inquadrata nell’ambito del dialogo fra architetti occidentali e progettisti provenienti da paesi lontani e in crescita -spiega Ciorra-, e quindi articolata in una serie di inevitabili argomenti sui quali saremo chiamati tutti a riflettere nei prossimi anni. In sostanza, un nuovo terreno comune per l’architettura”. Se occorre decifrare, interpretare, fornire risposta a un quadro territoriale, urbano e architettonico i cui confini appaiono sempre più sfrangiati e mutevoli, la risorsa delle diversità culturali può offrire le premesse per un comune punto di partenza nell’aggiornare il compito dell’architettura nella società attuale e futura: questo il tema a partire dal quale l’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi a Roma ha ritenuto necessario muovere un conciso ma determinante confronto.
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