Bi-City Biennale of Urbanism/Architecture

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In seguito alle disposizioni del DPCM – 16 gennaio 2021 – i servizi di ristorazione e caffetteria sono momentaneamente sospesi.
In seguito alle disposizioni del DPCM – 16 gennaio 2021 – il MAXXI è attualmente chiuso.
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Acquista online / commissione € 1,50
per i giovani da 14 a 25 anni (non compiuti); per gruppi a partire da 15 persone; giornalisti iscritti all’albo con tessera di riconoscimento valida; possessori biglietto d’ingresso Museo Ebraico di Roma; possessori biglietto d’ingresso La Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea; iscritti Consiglio Nazionale degli Architetti, previa presentazione del tesserino; iscritti Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto e familiari;dipendenti del Gruppo GSE, previa presentazione del tesserino aziendale; possessori della tessera socio Pro Loco; con esibizione della tessera o badge di riconoscimento: Accademia Costume & Moda, Accademia Fotografica, Atac, Arsity, Biblioteche di Roma, Casa Internazionale delle Donne, Centro Romano di Fotografia e Cinema, Centro Sperimentale di Cinematografia, ENAV, Enel, FAI – Fondo Ambiente Italiano, Feltrinelli, Francesco Olgiati ONLUS, IED – Istituto Europeo di Design, IN/ARCH – Istituto Nazionale di Architettura, Istituto Pantheon Design & Technology, ISFCI – Istituto Superiore di Fotografia, Sapienza Università di Roma, LAZIOcrea, Lazio Innova, NABA – Nuova Accademia di Belle Arti, Officine Fotografiche, Ordine degli Assistenti Sociali, Ordine Psicologi Lazio, Palazzo delle Esposizioni, Romaeuropa Festival, RUFA – Rome University of Fine Arts, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Scuola Internazionale di Comics, Teatro Eliseo, Teatro Olimpico, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro di Roma, Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Università UniCamillus a Roma, Youthcard.
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con esibizione della card.
Acquista online / commissione € 1,50
valida il mercoledì dalle 14:00 per gli studenti delle scuole superiori e delle università, italiane e dell’Unione europea – previa esibizione del tesserino/libretto personale.
per tutti i componenti di famiglie composte da due adulti e almeno un figlio (gratuito per gli under 14).
minori di 14 anni; disabili che necessitano di accompagnatore; dipendenti MiBACT; accompagnatori e guide turistiche dell’Unione Europea, munite di licenza (rif. circolare n.20/2016 DG-Musei); 1 insegnante ogni 10 studenti; membri ICOM; soci AMACI; giornalisti accreditati; possessori della membership card myMAXXI; studenti e ricercatori universitari di Arte e Architettura da martedì a venerdì (esclusi festivi); il giorno del tuo compleanno presentando un documento di identità; per l’ingresso alla galleria 1, da martedì a giovedì; per l’ingresso alla galleria 1 ogni terzo venerdì del mese, grazie ad Acea, dal 16 ottobre 2020 al 21 maggio 2021.
acquista e scegli la data e la fascia oraria della tua visita. Valido per l’ingresso alla mostra nello spazio extra MAXXI.
Acquista online / commissione € 1,50
possibilità di biglietto combinato, con un’integrazione di € 2, mostrando il titolo d’ingresso MAXXI presso la biglietteria del Museo.
minori di 14 anni; disabili che necessitano di accompagnatore; Roma Pass; possessori della membership card myMAXXI.
La Collezione di arte e architettura del MAXXI rappresenta l’elemento fondante del museo e ne definisce l’identità. Da ottobre 2015 è esposta in modo permanente con diversi allestimenti di opere.
20 Gennaio 2021
27 Gennaio 2021
Libri al MAXXI. 8 secondi. Viaggio nell’era della distrazione
10 Febbraio 2021
Progetto avviato da Hou Hanru,
co-curato da Elena Motisi
PINGHENG (Balance) è un intervento su vasta scala realizzato sulla facciata dell’edificio Old Factory Building, concepito dal collettivo spagnolo BOAmistura. Il lavoro riflette la sensibilità del gruppo nei confronti dei luoghi sede dei loro interventi, palesando altresì il loro abituale approccio allo studio dei diversi linguaggi delle persone che li abitano.
Servendosi del forte potere evocativo proprio della pittura, immediatamente intellegibile e accessibile indipendentemente da fattori quali la classe sociale di appartenenza, la nazionalità o l’età, il lavoro di BOAmistura può essere considerato come una ricerca incentrata su un linguaggio universale che, in funzione del luogo specifico, trova un suo peculiare accento. In totale coerenza con il loro modus operandi, questa nuova tappa del loro percorso lavorativo li vede operare in modo aperto e performativo. Seguendo tre diversi stadi tra loro successivi, la facciata dell’edificio prende vita con la comparsa dapprima dei logogrammi gialli del termine cinese “tradizione”, poi con quelli rossi di “sviluppo”, per terminare infine con la sovrapposizione delle due parole. Il dialogo che si instaura tra questi due colori, rappresentativo dell’identità e dei bisogni moderni, dà origine a un nuovo colore, a un nuovo “stato mentale”. A conclusione della performance, il confronto tra le due nozioni, tra loro in contraddizione, lascia il posto all’armonia: una traccia blu che emerge dai punti di contatto.
Progetto avviato da Hou Hanru,
co-curato da Elena Motisi
Il progetto, concepito per la Biennale di Shenzhen da Yona Friedman, assolutamente in linea con il modo in cui l’architetto intende il processo progettuale, può essere considerato il risultato di un’improvvisazione. I progetti site specific, pensati come una nuova tappa dello Street Museum (museo di strada), prenderanno in carico la memoria dei cittadini attraverso oggetti della loro quotidianità, coerentemente con la visione elaborata da Friedman alla base del suo concetto di Architettura Mobile e con la strategia della sopravvivenza basata sull’improvvisazione e sulla produzione autonoma. Il lavoro di Friedman invade la città e interagisce con gli spazi pubblici, fungendo da catalizzatore di esperienze e degli oggetti dei cittadini. Questo vasto intervento vede le strutture mobili ideate da Friedman abbandonare gli spazi museali per invadere la città: dal tetto della nuova Design Society al giardino pubblico del villaggio di Nantou, fino a planare quasi sulle acque della Moon Pool di Da Wan, andando così a comporre un intero immaginario urbano composto da strutture dinamiche in un ambiente mutevole.
Con questo lavoro Friedman dimostra che l’architettura può interagire con le diversità sociali, quale strumento democratico, interdisciplinare e globale di comunicazione, ed è la dimostrazione che il suo metodo, grazie ai gesti, alle indicazioni e ai pittogrammi dell’architetto, può davvero essere globale: dall’Europa all’Asia, il suo metodo costruttivo può essere utilizzato da chiunque ed essere considerato come un infinito processo globale in continuo divenire.
Al centro della settima edizione della Bi-City Biennale of Urbanism/Architecture di Shenzhen, il tema dell’urbanizzazione e dello sviluppo architettonico
L’edizione UABB2017, curata da Hou Hanru, Direttore artistico del MAXXI, e da Liu Xiadou e Meng Yan, co-fondatori e direttori dello studio Urbanus Architecture & Design Inc., si estende per tutta la città di Shenzhen includendo anche altre tre location.
Un evento imperdibile per tutti coloro che credono in uno sviluppo urbano diversificato e sostenibile
Oltre a un fitto programma di eventi e conferenze anche la mostra dal tema Cities, Grow in Difference, curata da Hou Hanru, che indaga il ruolo della “coesistenza” nel futuro sviluppo dei villaggi urbani e del loro ruolo tra le città in rapida estensione in Cina. Si tratta del tentativo di controbattere la tendenza all’omologazione che porta a un impoverimento delle risorse ambientali e intellettuali. Ogni città andrebbe invece vista come complesso ecologico, dalla massima eterogeneità e diversità, dove le persone possono convivere e condividere una grande varietà di sogni e dove la ricerca dell’armonia non viene confusa con l’uniformità.
Tra i partecipanti alla Biennale l’architetto, designer e urbanista Yona Friedman con tre progetti site-specific dello “Street Museum” per costruire installazioni insieme a creativi locali e a studenti volontari di Shenzhen e il collettivo indipendente spagnolo Boa Mistura, che inviterà la gente del posto a creare insieme un enorme murale sulla facciata di un edificio industriale. Entrambi i progetti sono stati avviati da Hou Hanru, co-curati da Elena Motisi e realizzati con il supporto del MAXXI. Presenti anche Atelier Bow-wow di Tokyo che creerà un Fire Foodies Club per incoraggiare a condividere la cucina e il cibo di strada. Yung Ho Chang, architetto e curatore della prima edizione di UABB, che costruirà un chiosco di informazioni “leggero ma pesante”, aperto e flessibile sul prato all’ingresso sud della città vecchia di Nantou. Nader Tehrani, l’architetto iraniano-americano, che interverrà nell’area industriale della città vecchia di Nantou con un’installazione in stile avanguardista. MVRDV – The Why Factory che porterà i (W)ego, moduli di un mosaico, per assemblare un’installazione residenziale ampia e flessibile.
BOA MISTURA, PINGHÉNG (Balance)
YONA FRIEDMAN, Street Museum