Il film fonde una vocazione documentaria integralista con una composizione allucinogena e caleidoscopica.
Daniele ha 24 anni, vive in una isoletta della laguna veneta, Sant’Erasmo, e ha un barchino minuto e guizzante con il quale traffica stupefacenti e semina la polizia. Emarginato dai suoi coetanei, educato ad una vita di relazioni occasionali e instabili, subirà i danni di una iniziazione maschile violenta.
Nato dopo 4 anni di frequentazione dal vivo del suo protagonista, il film, diretto dal videoartista, riesce a fondere una vocazione documentaria integralista (i paesaggi della laguna di Venezia, abitati dal vero protagonista, non sono mai stati filmati con un occhio così attento alla ricchezza della sua natura) e un talento visuale che, soprattutto nel finale, esplode in una incursione allucinogena costruita con la videocomposizione a simmetrie caleidoscopiche di flutti, facciate, ponti, architetture e notti della città lagunare. Una Venezia mai vista al cinema chiude con furia visionaria uno dei film italiani più originali da anni a questa parte.
In coproduzione con Fondazione Cinema per Roma
. In collaborazione con NABA – Nuova Accademia di Belle Arti e SNCCI – Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani. Si ringrazia: Adler, I Wonder, Lucky Red, Mondelliani, Nefertiti Film, Palomar.
posti individuali riservati per i titolari della card myMAXXI scrivendo a mymaxxi@fondazionemaxxi.it, entro il giorno prima dell’evento e fino a esaurimento
Il film fonde una vocazione documentaria integralista con una composizione allucinogena e caleidoscopica.
Daniele ha 24 anni, vive in una isoletta della laguna veneta, Sant’Erasmo, e ha un barchino minuto e guizzante con il quale traffica stupefacenti e semina la polizia. Emarginato dai suoi coetanei, educato ad una vita di relazioni occasionali e instabili, subirà i danni di una iniziazione maschile violenta.
Nato dopo 4 anni di frequentazione dal vivo del suo protagonista, il film, diretto dal videoartista, riesce a fondere una vocazione documentaria integralista (i paesaggi della laguna di Venezia, abitati dal vero protagonista, non sono mai stati filmati con un occhio così attento alla ricchezza della sua natura) e un talento visuale che, soprattutto nel finale, esplode in una incursione allucinogena costruita con la videocomposizione a simmetrie caleidoscopiche di flutti, facciate, ponti, architetture e notti della città lagunare. Una Venezia mai vista al cinema chiude con furia visionaria uno dei film italiani più originali da anni a questa parte.
In coproduzione con Fondazione Cinema per Roma . In collaborazione con NABA – Nuova Accademia di Belle Arti e SNCCI – Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani. Si ringrazia: Adler, I Wonder, Lucky Red, Mondelliani, Nefertiti Film, Palomar.
posti individuali riservati per i titolari della card myMAXXI scrivendo a mymaxxi@fondazionemaxxi.it, entro il giorno prima dell’evento e fino a esaurimento