Il MAXXI aderisce quest’anno all’iniziativa di Save the Children “Illuminiamo il futuro. Insieme per sconfiggere la povertà educativa in Italia” proponendo il workshop Sguardi in transito sul MAXXI.
I ragazzi di CivicoZero che frequentano il laboratorio fotografico condotto da Mohamed Keita e Andrea Alessandrini, saranno ancora una volta nel MAXXI alla ricerca di scatti inediti, per favorire l’incontro con il museo, con le opere d’arte, con l’altro, con gli altri, in un processo di felice integrazione e ricercata appartenenza dei ragazzi, per poi ri-costruire nel laboratorio le loro opere, il loro museo. E mostrarci una realtà nuova, ricca, emozionante.
Dal 2012 il MAXXI ha sviluppato un rapporto privilegiato con il mondo dell’immigrazione giovanile: ragazzi minori non accompagnati, provenienti da paesi diversi, vivono l’esperienza del museo di arte contemporanea partecipando ad attività pensate per valorizzare le potenzialità culturali di ognuno.
Nel MAXXI, davanti alle opere d’arte, ragazzi del Centro diurno CivicoZero vengono spesso coinvolti in esperienze di narrazione alla presenza del pubblico del museo, che diviene un importante e necessario spazio di condivisione e crescita reciproca.
L’obiettivo è quello di contribuire all’acquisizione, da parte dei ragazzi, di un senso di appartenenza e identità positivi che li incoraggi a proseguire nel loro percorso di integrazione e autonomia nel nuovo contesto di vita, lontano dalle loro radici perché lontano dai paesi d’origine.
Il MAXXI aderisce quest’anno all’iniziativa di Save the Children “Illuminiamo il futuro. Insieme per sconfiggere la povertà educativa in Italia” proponendo il workshop Sguardi in transito sul MAXXI.
I ragazzi di CivicoZero che frequentano il laboratorio fotografico condotto da Mohamed Keita e Andrea Alessandrini, saranno ancora una volta nel MAXXI alla ricerca di scatti inediti, per favorire l’incontro con il museo, con le opere d’arte, con l’altro, con gli altri, in un processo di felice integrazione e ricercata appartenenza dei ragazzi, per poi ri-costruire nel laboratorio le loro opere, il loro museo. E mostrarci una realtà nuova, ricca, emozionante.
Dal 2012 il MAXXI ha sviluppato un rapporto privilegiato con il mondo dell’immigrazione giovanile: ragazzi minori non accompagnati, provenienti da paesi diversi, vivono l’esperienza del museo di arte contemporanea partecipando ad attività pensate per valorizzare le potenzialità culturali di ognuno.
Nel MAXXI, davanti alle opere d’arte, ragazzi del Centro diurno CivicoZero vengono spesso coinvolti in esperienze di narrazione alla presenza del pubblico del museo, che diviene un importante e necessario spazio di condivisione e crescita reciproca.
L’obiettivo è quello di contribuire all’acquisizione, da parte dei ragazzi, di un senso di appartenenza e identità positivi che li incoraggi a proseguire nel loro percorso di integrazione e autonomia nel nuovo contesto di vita, lontano dalle loro radici perché lontano dai paesi d’origine.