lunedì chiuso
da martedì a domenica 11 – 19
la biglietteria è aperta fino a un’ora prima della chiusura del Museo
– per i giovani da 18 a 25 anni (non compiuti);
– per gruppi a partire da 15 persone;
– possessori biglietto d’ingresso La Galleria Nazionale, Museo Ebraico di Roma;
– con esibizione della tessera o badge di riconoscimento: Accademia Costume & Moda, Accademia Fotografica, Biblioteche di Roma, Centro Sperimentale di Cinematografia, Enel (per titolare badge e accompagnatore), FAI Fondo Ambiente Italiano, Feltrinelli, Gruppo FS, IN/ARCH Istituto Nazionale di Architettura, Sapienza Università di Roma, LAZIOcrea, Palazzo delle Esposizioni, Amici di Palazzo Strozzi, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Scuola Internazionale di Comics, Teatro Olimpico, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro di Roma, Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Youthcard;
valido per un anno dalla data di acquisto
– minori di 18 anni;
– possessori della card myMAXXI;
– il giorno del tuo compleanno presentando un documento di identità;
– con esibizione di EU Disability Card o lettera di accompagnamento di associazione/ente ospitante: persone con disabilità e accompagnatore, persone con lo spettro autistico e accompagnatore, persone sorda, persone con disabilità cognitive e bisogni comunicativi complessi e caregiver, persone affetta da patologie gravi e loro caregiver, ospiti di centri di prima accoglienza e antiviolenza e operatori accompagnatori, residenti di comunità terapeutiche e operatori accompagnatori;
– dipendenti MiC;
– giornalisti che possano comprovare la propria attività;
– accompagnatori e guide turistiche dell’Unione Europea, munite di licenza (rif. circolare n.20/2016 DG-Musei);
– 1 insegnante ogni 10 studenti;
– soci AMACI;
– membri CIMAM International Committee for Museums and Collections of Modern Art;
– membri ICOM;
– da martedì a venerdì (esclusi festivi) studenti e ricercatori universitari di storia dell’arte e architettura dell’Unione Europea, studenti delle accademie di belle arti pubbliche (iscritte AFAM) e studenti Temple University Rome Campus;
– docenti IED Istituto Europeo di Design, docenti NABA Nuova Accademia di Belle Arti, docenti RUFA Rome University of Fine Arts;
– con esibizione della tessera o badge di riconoscimento: Collezione Peggy Guggenheim a Venezia, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Sotheby’s Preferred, MEP. Maison Européenne de la Photographie;
La Collezione di arte e architettura del MAXXI rappresenta l’elemento fondante del museo e ne definisce l’identità. Da ottobre 2015 è esposta con diversi allestimenti di opere.
31 Mag 2025 ore 11:00
15 anni di MAXXIThe Large Glassvisita guidata gratuita
31 Mag 2025 ore 15:30
15 anni di MAXXIStadi. Architettura e mitovisita guidata gratuita
31 Mag 2025 ore 17:00
15 anni di MAXXISomething in the Watervisita guidata gratuita
1 Giu 2025 > 6 Lug 2025
videogalleryInto the Water
5 Giu 2025 ore 18:00
storie di stadi: progettare il mitoTre secoli di stadi italianicon Manuel Orazi
Auditorium del MAXXI – ingresso libero fino a esaurimento posti
Tre padri e il naufragio che ha cambiato la nostra storia
Un unico destino è il lungometraggio di Fabrizio Gatti che rivela le verità nascoste sulla strage nel Mediterraneo del 2013 e racconta la vicenda di tre medici siriani che in quel disastro hanno perso i figli.
Mazen Dahhan, 40 anni, fa il medico in un paese della Svezia. Ayman Mostafa, 42 anni, fa il chirurgo nel più grande ospedale di Malta. Mohanad Jammo, 44 anni, fa l’anestesista in una cittadina della Germania. Sono loro i protagonisti del film: Mazen, Ayman, Mohanad sono nati ad Aleppo, in Siria, e lì sono cresciuti, hanno studiato, si sono sposati e hanno visto nascere i propri bambini. Fino ai giorni della guerra, che ha sfregiato la loro città, la Firenze d’Oriente. Mazen, Ayman e Mohanad scappano con le loro famiglie in Libia, l’unico Paese che offre un lavoro in ospedale. Ma la guerra li insegue anche lì. E in Libia, a Tobruk, a Misurata, a Tripoli, scoprono di non avere più vie di fuga. È per questo che decidono di attraversare il Mediterraneo e di chiedere aiuto all’Europa. Ed è su quello stesso peschereccio che l’11 ottobre 2013, esattamente quattro anni fa, i destini di Mazen, Ayman, Mohanad, dei loro bambini, delle loro mogli si intrecciano.
Il film è prodotto da l’Espresso, Repubblica e Gedi Divisione Digitale in collaborazione con 42° Parallelo