La Collezione di arte e architettura del MAXXI rappresenta l’elemento fondante del museo e ne definisce l’identità. Da ottobre 2015 è esposta in modo permanente con diversi allestimenti di opere.
Accompagnati da figure trasversali a cavallo tra arte, letteratura e cinema, gli artisti raccontano le loro opere a partire dal processo creativo fino all’esposizione in mostra.
Il lavoro di Tomaso De Luca è caratterizzato dall’unione di diversi linguaggi espressivi – il video, la scultura, la pittura – e dalla stratificazione di diverse fonti filosofiche, storiche, letterarie e non da ultimo cinematografiche. Ad affiancare l’artista nel racconto dell’opera saranno il critico cinematografico, regista e saggista Marco Giusti e la storica dell’arte e giornalista, esperta di immagini in movimento Alessandra Mammì.
A Week’s Notice trasforma l’architettura domestica in uno spazio disorientante, dove il senso di perdita e di precarietà diventano elementi generativi di una ricostruzione. L’opera parte proprio dalla necessità di creare un “finale alternativo” allo spietato fenomeno della gentrificazione dell’AIDS: mentre la comunità omosessuale, che tra gli anni ’80 e ’90 fu la più colpita dall’epidemia, scompariva, il mercato vedeva in quella strage un’opportunità: mobili e beni personali venivano gettati per strada e gli appartamenti rimessi sul mercato per affittuari più sani e abbienti. Nel tentativo di riconquistare questo spazio perduto, l’artista presenta un’ode al disfacimento dell’architettura ricercando la bellezza nell’instabilità e facendo del trauma un territorio di creazione.
Introduce Giulia Ferracci curatrice della mostra
Intervengono Tomaso De Luca artista Marco Giusti regista e saggista Alessandra Mammì storica dell’arte e giornalista
Il MAXXI organizza un ciclo di incontri con i tre finalisti della seconda edizione del MAXXI BVLGARI PRIZE, il progetto che unisce il MAXXI e Bvlgari, da oltre 130 anni emblema di eccellenza italiana, per il sostegno e la promozione dei giovani artisti.
Accompagnati da figure trasversali a cavallo tra arte, letteratura e cinema, gli artisti raccontano le loro opere a partire dal processo creativo fino all’esposizione in mostra.
Il lavoro di Tomaso De Luca è caratterizzato dall’unione di diversi linguaggi espressivi – il video, la scultura, la pittura – e dalla stratificazione di diverse fonti filosofiche, storiche, letterarie e non da ultimo cinematografiche. Ad affiancare l’artista nel racconto dell’opera saranno il critico cinematografico, regista e saggista Marco Giusti e la storica dell’arte e giornalista, esperta di immagini in movimento Alessandra Mammì.
A Week’s Notice trasforma l’architettura domestica in uno spazio disorientante, dove il senso di perdita e di precarietà diventano elementi generativi di una ricostruzione. L’opera parte proprio dalla necessità di creare un “finale alternativo” allo spietato fenomeno della gentrificazione dell’AIDS: mentre la comunità omosessuale, che tra gli anni ’80 e ’90 fu la più colpita dall’epidemia, scompariva, il mercato vedeva in quella strage un’opportunità: mobili e beni personali venivano gettati per strada e gli appartamenti rimessi sul mercato per affittuari più sani e abbienti. Nel tentativo di riconquistare questo spazio perduto, l’artista presenta un’ode al disfacimento dell’architettura ricercando la bellezza nell’instabilità e facendo del trauma un territorio di creazione.
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Giulia Ferracci curatrice della mostra
Intervengono
Tomaso De Luca artista
Marco Giusti regista e saggista
Alessandra Mammì storica dell’arte e giornalista
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