mostra
17 Marzo 2023 > 04 Giugno 2023

Conscious Collective

sala Gian Ferrari
a cura di Bartolomeo Pietromarchi, Shai Baitel
curatore associato Elena Motisi

#consciouscollective

orario museo

lunedì chiuso
da martedì a domenica 11 – 19
la biglietteria è aperta fino a un’ora prima della chiusura del Museo

CHIUSURE ANTICIPATE BIGLIETTERIA
sabato e domenica ultimo ingresso ore 17:30

maggiori informazioni

Le opere di Tsibi Geva, Maria Saleh Mahameed e Noa Yekutieli raccontano una complessa realtà culturale, tra identità e luoghi, memoria e legami.

Diverse le origini, le influenze, le sensibilità, persino le tecniche e i materiali che i tre artisti prediligono. Eppure i loro lavori rivelano inattese connessioni. Le opere in mostra affondano le radici nelle singole biografie e raccontano di esperienze intime ma universali al tempo stesso.

Tsibi Geva (Israele, 1951), di origine ebraica askenazita, figlio di uno dei maggiori esponenti del Bauhaus israeliano, è un artista affermato e noto a livello internazionale che vive e lavora tra Tel Aviv e New York; Maria Saleh Mahameed (Israele, 1990) nata e cresciuta nella più popolata città araba di Israele, è figlia di padre palestinese e madre ucraina e cristiana; Noa Yekutieli (USA,1989) è un’artista multidisciplinare autodidatta nata in California da madre giapponese e padre israeliano, che si divide Tel Aviv e Los Angeles.

Richiamando il concetto junghiano di “inconscio collettivo”, un’eredità appartenente a un lontano passato e comune a tutta l’umanità, Conscious Collective indaga come sia possibile ritrovare un senso di collettività anche in una terra in cui il conflitto è una costante e come accettare la vita con le sue contraddizioni possa essere la chiave per un’esistenza migliore.

in testata: Noa Yekutieli, Blind Spot (detail), 2021. Manual paper-cutting. Photo credit: Sharon Pulwer


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