videogalleryCecilia ManginiCinema e libertà
videogallery – ingresso libero
a cura di Paolo Pisanelli

lunedì chiuso
da martedì a domenica 11 – 19
la biglietteria è aperta fino a un’ora prima della chiusura del Museo
l’unico biglietto open, valido 100 anni, per un ingresso al Museo e tutte le mostre in corso
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per i giovani da 14 a 25 anni (non compiuti); per gruppi a partire da 15 persone; giornalisti iscritti all’albo con tessera di riconoscimento valida; possessori biglietto d’ingresso La Galleria Nazionale, Museo Ebraico di Roma, Villa Medici: Accademia di Francia a Roma; con esibizione della tessera o badge di riconoscimento: Accademia Costume & Moda, Accademia Fotografica, Automobile Club d’Italia (ACI), Biblioteche di Roma, Casa Internazionale delle Donne, Centro Sperimentale di Cinematografia, Enel (per titolare badge e accompagnatore), FAI – Fondo Ambiente Italiano, IED – Istituto Europeo di Design, IN/ARCH – Istituto Nazionale di Architettura, Interclub Welfare Card, ISFCI – Istituto Superiore di Fotografia, Sapienza Università di Roma, LAZIOcrea, Officine Fotografiche, Ordine degli Assistenti Sociali, Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, Ordine Psicologi Lazio, Palazzo delle Esposizioni, Amici di Palazzo Strozzi, Poste Italiane, Rinascente, Romaeuropa Festival, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Scuola Internazionale di Comics, Teatro Olimpico, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro di Roma, UIL – Unione Italiana del Lavoro, Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Youthcard
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con esibizione della Card o Carta EFFE
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valida il mercoledì dalle 14 per gli studenti delle scuole superiori e delle università, italiane e dell’Unione europea – previa esibizione del tesserino/libretto personale
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per tutti i componenti di famiglie composte da due adulti e almeno un figlio o figlia (gratuito per gli under 14)
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minori di 14 anni; disabili che necessitano di accompagnatore; possessori di EU Disability Card e accompagnatore; dipendenti MiC; accompagnatori e guide turistiche dell’Unione Europea, munite di licenza (rif. circolare n.20/2016 DG-Musei); 1 insegnante ogni 10 studenti; membri ICOM; soci AMACI; giornalisti accreditati; possessori della membership card myMAXXI; studenti e ricercatori universitari di Arte e Architettura dell’Unione Europea, studenti delle accademie di belle arti pubbliche (iscritte AFAM) e studenti Temple University Rome Campus da martedì a venerdì (esclusi festivi); docenti IED – Istituto Europeo di Design, docenti NABA – Nuova Accademia di Belle Arti, docenti RUFA – Rome University of Fine Arts; con esibizione della tessera o badge di riconoscimento – valido per due persone: Collezione Peggy Guggenheim a Venezia, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Sotheby’s Preferred, MEP – Maison Européenne de la Photographie; il giorno del tuo compleanno presentando un documento di identità; da martedì a giovedì per l’ingresso alla galleria 1 che ospita la mostra FUORI TUTTO
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per gruppi di 12 persone in uno stesso turno di visita; possessori della membership card myMAXXI; giornalisti iscritti all’albo con tessera di riconoscimento valida
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minori di 14 anni
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disabili + eventuale accompagnatore; minori di 3 anni (biglietto non necessario)
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La Collezione di arte e architettura del MAXXI rappresenta l’elemento fondante del museo e ne definisce l’identità. Da ottobre 2015 è esposta con diversi allestimenti di opere.
videogallery – ingresso libero
a cura di Paolo Pisanelli
lunedì chiuso
da martedì a domenica 11 – 19
la biglietteria è aperta fino a un’ora prima della chiusura del Museo
«Il documentario è il modo più libero di fare cinema», con sguardo coraggioso e tenace ha raccontato negli anni il volto più scomodo e dimenticato dell’Italia: la vita degli “ultimi”.
In occasione della mostra Tutto è santo, un omaggio a Cecilia Mangini (Mola di Bari,1927 – Roma, 2021) e al suo cinema libero e militante cresciuto all’inizio accanto a Pasolini che insieme a lei ha girato i suoi primi documentari. Sarà Mangini a cercarlo e coinvolgerlo nella realizzazione di Stendalì – Suonano ancora e La canta delle marane, il primo dedicato all’amata Puglia della regista e il secondo all’esistenza di chi vive ai margini della società a cui Pasolini ha dato un volto. Partendo dalle loro prime collaborazioni, la rassegna raccoglie oltre quaranta opere di Mangini, alcune realizzate con il regista e marito Lino Del Fra.
Regista, sceneggiatrice, fotografa, Cecilia Mangini è stata la prima documentarista italiana dal secondo dopoguerra, racconta la vita degli esclusi dalla modernità e dalla ricchezza, nelle periferie, nel Mezzogiorno, i diritti negati e lo sfruttamento dei lavoratori, i tabù sull’amore e la famiglia, la difficoltà di ‘essere donne’ tra desiderio di emancipazione e aspettative sociali.
Dalla fine degli anni Cinquanta fino alla sua scomparsa non ha mai abbassato lo sguardo, continuando a catturare con la sua cinepresa le sfumature e le contraddizioni di un Paese che cambia e non sa come cambiare, tra tradizioni antiche che restano, svaniscono, lasciano spazio a nuovi riti e abitudini nate nel boom economico degli anni Sessanta.
in testata: FACCE, Rutigliano, 1956, ph. Cecilia Mangini, Courtesy Archivio Cecilia e Lino, Archivio Cinema del reale, ErrataCorrige, BigSur, OfficinaVisioni
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