Studio Nervi, Nunziatura apostolica, Abidjan, 1974 – 1978. © Sezione prospettica del primo progetto (CSAC Parma)
evento
giovedì 4 Novembre 2021 ore 18:30 - 20:00

libri al MAXXIPier Luigi Nervi in Africadi Micaela Antonucci e Gabriele Neri

sala Carlo Scarpa
ingresso gratuito su prenotazione
necessario esibire la Certificazione verde COVID-19 (Green Pass)
posti individuali riservati per i titolari della card myMAXXI scrivendo a mymaxxi@fondazionemaxxi.it, entro il giorno prima dell’evento e fino a esaurimento

Un incontro di riflessione sui progetti del famoso ingegnere nel continente africano.

Nelle molte storie finora scritte su Pier Luigi Nervi, uno degli ingegneri e architetti più celebri del XX secolo, l’Africa è rimasta un contesto totalmente inesplorato. Eppure, tra il 1964 e il 1980 lo Studio Nervi – diretto insieme ai figli Antonio, Mario e Vittorio – sviluppa una fitta rete di contatti in questo continente, che portano al coinvolgimento del gruppo in quasi quaranta progetti. Le vicende delle opere africane gettano inoltre luce sul sofferto passaggio dalla fase epica – ormai in fisiologico esaurimento – dello Studio Nervi a quella contrassegnata dall’autonomia manageriale ed espressiva dei figli, sullo sfondo di una profonda trasformazione della pratica professionale.

Grazie a un’approfondita ricerca archivistica e a indagini sul campo, il volume illustra, per la prima volta in maniera organica, l’attività dello Studio Nervi in Africa, analizzandola attraverso diverse lenti storiografiche. Emerge così in controluce l’intreccio di rapporti professionali, politici, economici e culturali tra Italia e Africa, nel momento in cui si ridefinisce l’identità postcoloniale del grande continente.

introduce
Margherita Guccione Direttore MAXXI Architettura

intervengono
Micaela Antonucci autrice del libro, Alma Mater Studiorum – Università di Bologna
Paolo Desideri ABDR Architetti Associati, Università Roma Tre
Tullia Iori Università di Roma Tor Vergata
Gabriele Neri autore del libro, Politecnico di Milano, Accademia di Architettura di Mendrisio

In collaborazione con Quodlibet.