Charles Fréger, Diablico pariteño, Panama, 2018, serie Cimarron – Courtesy of the artist
evento
venerdì 29 Aprile 2022 ore 18:30 - 19:30

libri al MAXXIIl paesaggio è un mostro. Città selvatiche e nature ibridedi Annalisa Metta

sala Graziella Lonardi Buontempo
ingresso libero fino a esaurimento posti
necessario esibire la Certificazione verde COVID-19 (Super Green Pass)

I paesaggi sono noi e noi siamo i paesaggi: perciò essi contengono le nostre grandezze e le nostre fragilità, la nostra nobiltà e la nostra inadeguatezza.

Qualunque ricognizione sulla definizione contemporanea del lemma “paesaggio” nella lingua italiana ci conforta nella convinzione che il paesaggio sia piacevole e interessante, che abbia a che fare con l’arte e la natura, che sia un insieme di beni e che abbia perciò un valore patrimoniale, pertanto che vada difeso e conservato.
Eppure il significato dell’enunciato del titolo del libro protagonista dell’incontro – Il paesaggio è un mostro – è meno paradossale di quanto possa apparire, poiché esiste un legame solido tra i due termini. I mostri sono creature doppie e in questo ci assomigliano, come ci assomigliano i paesaggi, che non sono altro che la nostra autobiografia collettiva, con cui incessantemente scriviamo le nostre storie e le nostre proiezioni di futuro e che per questo non hanno nulla di pacificato né di rassicurante.

introduce
Elena Tinacci Coordinatrice MAXXI Architettura

intervengono
Annalisa Metta Professoressa associata in Architettura del Paesaggio, Università Roma Tre
Felice Cimatti Professore di Filosofia del linguaggio, Università della Calabria
Emilia Giorgi curatrice di arti visive e architettura contemporanee
Franco Panzini paesaggista e storico del paesaggio, università IUAV di Venezia

In collaborazione con DeriveApprodi


posti individuali riservati per i titolari della card myMAXXI scrivendo a mymaxxi@fondazionemaxxi.it, entro il giorno prima dell’evento e fino a esaurimento