Tra i registi francesi oggi più apprezzati, Mohamed El Khatib ci invita a visitare con un nuovo sguardo i musei d’arte contemporanea.
Ambientato al MAXXI, il suo Gardien Party, infatti, rende protagonisti dieci custodi chiamati a raccontare la propria esperienza. Figure spesso ignorate, talvolta invisibili, reduci delle più disparate domande dei visitatori e al contempo sentinelle e guardiani delle opere d’arte, i custodi nascondono nel silenzio i propri pensieri e sentimenti. Eppure sono loro, accanto alle opere d’arte, a rendere vive le sale di un museo.
Mohamed El Khatib invita gli spettatori ad ascoltare le loro esperienze, le loro storie comuni e singolari, per una nuova esperienza del museo capace di fondere arte e vita.
In corealizzazione con Romaeuropa Festival. Con il sostegno di Nuovi Mecenati – Fondazione franco-italiana di sostegno alla creazione contemporanea
Tra i registi francesi oggi più apprezzati, Mohamed El Khatib ci invita a visitare con un nuovo sguardo i musei d’arte contemporanea.
Ambientato al MAXXI, il suo Gardien Party, infatti, rende protagonisti dieci custodi chiamati a raccontare la propria esperienza. Figure spesso ignorate, talvolta invisibili, reduci delle più disparate domande dei visitatori e al contempo sentinelle e guardiani delle opere d’arte, i custodi nascondono nel silenzio i propri pensieri e sentimenti. Eppure sono loro, accanto alle opere d’arte, a rendere vive le sale di un museo.
Mohamed El Khatib invita gli spettatori ad ascoltare le loro esperienze, le loro storie comuni e singolari, per una nuova esperienza del museo capace di fondere arte e vita.
In corealizzazione con Romaeuropa Festival. Con il sostegno di Nuovi Mecenati – Fondazione franco-italiana di sostegno alla creazione contemporanea