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sabato 8 Dicembre 2012 - domenica 9 Dicembre 2012

A Cosenza il Festival VIVA Performance Lab

Cosenza, Centro storico

VIVA Performance Lab è il festival dedicato alla performance nato dalla collaborazione tra Comune di Cosenza, il MAXXI e l’Università della Calabria che animerà l’8 e 9 dicembre il centro storico di Cosenza.
Ideato dal MAXXI Arte e curato dall’artista Tania Bruguera e dalla curatrice e critica Cristiana Perrella, il festival prevede diversi momenti: un’attività di educazione e formazione sul territorio, un workshop per giovani artisti e il festival vero e proprio.

WORKSHOP 3 – 7 dicembre
Dedicato a giovani artisti, il workshop sarà un laboratorio di sperimentazione artistica e teorica, condotto da Tania Bruguera e Cristiana Perrella. I partecipanti al workshop, scelti attraverso un bando internazionale, sono MaraM (Napoli, 1979), Alessandro Fonte e Shawnette Poe (Polistena –RC, 1984; Varsavia, 1980), Luca Pucci (Assisi, 1984), Franco Ariaudo (Cuneo, 1979), Ioana Paun (Cluj-Napoca, 1984), Diego Cibelli (Napoli, 1987), Leonardo Zaccone – (Roma, 1978) Letizia Calori (Bologna, 1986) & Violette Maillard (Bourg La Reine, 1984): 8 artisti under 35 che approfondiranno il loro lavoro con la guida di Cristiana Perrella e Tania Bruguera e al termine della formazione saranno inseriti con le loro azioni nel programma del festival.

FESTIVAL 8 – 9 dicembre
Il Festival, appuntamento annuale per presentare il meglio di quanto prodotto nel mondo con i linguaggi dell’azione, dell’happening, del comportamento, coinvolge la città animandola grazie alle performance e alle azioni di 8 artisti internazionali in vari luoghi, esterni e interni: la denuncia sociale e politica di Tania Bruguera, l’ironia e la realtà grottesca di Yoshua Okón, l’identità individuale e collettiva di Adrian Paci, le tattiche di disturbo di Núria Güell, le situazioni paradossali di Cesare Pietroiusti, la guerriglia comunicativa di Minerva Cuevas, la realtà magica di Francesca Grilli e il sovvertimento dei codici di comunicazione di Aníbal López.

Il Progetto Educativo si basa su una capillare azione di sensibilizzazione e formazione sul territorio che, nei mesi precedenti l’evento, coinvolge gli studenti delle scuole superiori e dell’Università. Saranno proposte lezioni sull’arte contemporanea e la performance e i suoi contatti con il teatro, accompagnate dalla proiezione di materiali video e tenute da storici dell’arte e da critici specializzati sul tema.