Zaha Hadid, photo Steve Double
segnaliamo
giovedì 31 Marzo 2016

ZAHA HADID 1950-2016

Roma, 31 marzo 2016. E’ arrivata oggi pomeriggio, totalmente inaspettata, e particolarmente dolorosa per noi del MAXXI, la notizia della morte improvvisa di Zaha Hadid.

Nata a Baghdad nel 1950, ha studiato prima a Beirut e poi, dal 1972, nella prestigiosa sede dell’Architectural Association di Londra. Dall’Hong Kong Peak Club del 1983 fino ai più recenti progetti ai quattro angoli del mondo, Hadid ha realizzato nella sua carriera alcuni degli edifici più interessanti degli ultimi quarant’anni.

Tra questi il “nostro” MAXXI, un luogo di cui ogni giorno sentiamo la forza espressiva e la capacità di creare uno spazio urbano vivo e vitale.

Proprio al progetto del MAXXI Hadid deve uno dei suoi due prestigiosi Stirling Prize. Nel 2004 è stata la prima donna a vincere il Pritzker Prize, mentre proprio quest’anno era stata premiata a Londra con la RIBA Gold Medal.

“Ho avuto l’onore di conoscere bene Zaha Hadid – dice Giovanna Melandri, Presidente Fondazione MAXXI -. Una grande donna: creativa e innovativa, che ci ha regalato le straordinarie architetture del “nostro” MAXXI. Questa sua morte improvvisa mi addolora moltissimo. Ci mancheranno molto il suo estro e il suo genio “.

“Siamo profondamente grati al contributo di Zaha Hadid alla cultura del progetto – dice Hou Hanru, direttore artistico del MAXXI -. Il MAXXI definisce una tipologia innovativa di museo d’arte, rappresenta un’ispirazione e nel contempo una sfida per gli artisti, per i curatori e per le pratiche museali”.

“Sono orgogliosa di aver lavorato con Zaha per la realizzazione del grande campus urbano del MAXXI – dice Margherita Guccione, direttore MAXXI Architettura -. Considero Zaha Hadid un genio che ha anticipato con la sua capacità di guardare avanti  le forme e le dinamiche della creatività contemporanea.