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martedì 24 Maggio 2016 - lunedì 3 Ottobre 2016

Manifestazioni d'interesseFutur-E. Montalto di Castro e Porto Tolle: il futuro è cominciato

Dopo le centrali di Alessandria, Pietrafitta, Rossano, Carpi e Camerata Picena – senza dimenticare Porto Marghera, venduta nel novembre 2015 – altri due impianti Enel dei 21 attualmente coinvolti nel progetto Futur-E aprono un nuovo capitolo della loro storia.

Futur-E ha infatti avviato due distinte procedure pubbliche di acquisto e riqualificazione dei due impianti termoelettrici di Montalto di Castro (Viterbo) e Porto Tolle (Rovigo).
Per i due storici impianti Enel entra infatti nel vivo la procedura avviata dal progetto Futur-E volta a individuare proposte innovative e sostenibili per riqualificare e acquisire i due siti industriali ormai non più in attività.

Dal 24 maggio è possibile presentare Manifestazioni di Interesse, alle condizioni specificate nell’Avviso pubblicato sul sito Futur-E. La Procedura è articolata in due fasi:

  • Nella prima fase è richiesto l’invio di una Manifestazione d’Interesse non vincolante che sarà sottoposta ad una verifica preliminare volta ad accertare il possesso dei requisiti previsti da parte dei Soggetti Interessati.
  • La seconda fase si apre a seguito del superamento della selezione e prevede l’invio della Proposta Vincolante di Acquisto che dovrà contenere: la Proposta Progettuale per la riqualificazione (comprensiva di tavole di progetto, piano economico finanziario ed altri allegati secondo specifiche) e l’Offerta Economica per l’acquisizione del Sito.

Le Proposte Progettuali, complete di allegati tecnici e Proposta Vincolante di Acquisto, dovranno pervenire entro e non oltre il 3 Ottobre 2016.

La verifica preliminare delle Manifestazioni d’Interesse sottoposte nella prima fase avverrà con la collaborazione del Politecnico di Milano, partner tecnico del progetto Enel Futur-E, volta ad accertare il possesso dei requisiti previsti.

A valutare le Proposte progettuali previste nella seconda fase sarà una Commissione giudicatrice che ne verificherà l’idoneità tecnica con particolare attenzione alle opportunità e alle esigenze della comunità locale, già sondate anche per mezzo di un mirato piano di ascolto, e a specifici requisiti di sostenibilità, fattibilità, parametri economici e ricadute occupazionali.

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