L’allestimento della collezione inizia dalla piazza del museo e prosegue senza soluzione di continuità al piano terra.
Terzo capitolo del progetto “Interactions across the Mediterranean”, il ciclo espositivo attraverso il quale il MAXXI esplora l’interazione tra le comunità artistiche d’Europa e del Medio Oriente.
Spazio-tempo, crisi, confini: un percorso attraverso questi concetti chiave fra loro dipendenti e interconnessi
Le contraddizioni del mondo globalizzato tra limiti e disgregazione.
In occasione del quarantennale della strage di via Fani, il MAXXI ricorda Aldo Moro attraverso lo sguardo di tre artisti e con una serie di iniziative dedicate.
Il rapporto tra computer, videogiochi e esseri umani attraverso le rappresentazioni e le estetiche della società dell’informatica
Una rassegna video per scoprire tutte le opere video realizzate dal duo artistico portoricano, in occasione della mostra a loro dedicata.
Il disegno di architettura come processo mentale e spaziale, prima ancora che architettonico.
Il racconto dell’avanguardia sonora italiana attraverso fotografie, film, video, manifesti storici, LP originali e contributi audio
Il progetto di un museo digitale che raccoglie, conserva ed espone on-line progetti non realizzati degli artisti.
Un progetto educativo rivolto alle scuole sugli aspetti più innovativi della sana alimentazione.
Le contaminazioni di discipline differenti in cinque appuntamenti, tra nuovi canoni e nuove interpretazioni
Tre incontri per riflettere su alcune delle emergenze ambientali della contemporaneità a partire dalle opere presenti nella mostra "Blackout. Allora&Calzadilla".
Una dichiarazione d'amore umile, accorata e leggera all'intera scienza italiana.
Un percorso guidato alla Collezione permanente e alla mostra "Gravity. Immaginare l'Universo dopo Einstein".
Un'esplorazione del legame tra scienza e bellezza attraverso il lavoro di scienziati del CERN.
per tutti i minori di 30 anni; per gruppi a partire da 15 persone e categorie convenzionate; giornalisti iscritti all’albo con tessera di riconoscimento valida; tesserati FAI – Fondo Ambiente Italiano; possessori Bibliocard – Biblioteche di Roma; possessori biglietto d’ingresso Museo Ebraico di Roma; dipendenti Enel e un accompagnatore, dietro presentazione del badge aziendale e di un documento di riconoscimento valido; dipendenti BNL e Gruppo BNP Paribas, previa presentazione del badge aziendale e di un documento di riconoscimento valido; iscritti Consiglio Nazionale degli Architetti, previa presentazione del tesserino; possessori della tessera socio Pro Loco.
per tutti i componenti di famiglie composte da due adulti e almeno un figlio (gratuito per gli under 14).
a studente (oltre i 14 anni) per gruppi classe (scuole secondarie di secondo grado) che acquistano le attività educative.
valido per due ingressi in due giorni consecutivi.
minori di 14 anni; disabili che necessitano di accompagnatore; accompagnatore del disabile; dipendenti MiBACT; accompagnatori e guide turistiche Regione Lazio; 1 insegnante ogni 10 studenti; membri ICOM; soci AMACI; giornalisti accreditati; possessori della membership card del MAXXI; studenti universitari di Arte e Architettura dal martedì al venerdì*; il giorno del tuo compleanno presentando un documento di identità.
Ingresso gratuito alla collezione permanente (Livello 0) per tutti dal martedì al venerdì e ogni prima domenica del mese.
Clicca qui per maggiori informazioni
Oltre 400 opere che testimoniano la produzione artistica internazionale, con una particolare attenzione alle esperienze italiane e a quegli artisti stranieri la cui ricerca è legata al contesto italiano
Le collezioni del MAXXI Architettura comprendono tutti quei prodotti e documenti che, in forme diverse, rappresentano la complessità materiale e concettuale dell’architettura
Il Centro Archivi cura e gestisce le collezioni di architettura e fornisce nella Sala Studio la possibilità di consultare direttamente i documenti e i data-base relativi alle collezioni del Novecento e del XXI secolo.
Dona il tuo Cinque per Mille alla Fondazione MAXXI.
Sala Carlo Scarpa
a cura di Simonetta Lux
progetto scientifico Alessandro Zuccari, Simonetta Lux
progetto promosso dalla Comunità di Sant’Egidio_ Laboratori d’Arte
Dopo la presenza alla 55. Biennale di Venezia del 2013, la mostra di César Meneghetti presenta al MAXXI una nuova serie di opere nate nell’ambito del progetto I\O_ IO È UN ALTRO.
Nelle opere di Meneghetti le persone disabili che l’artista ha incontrato si presentano come persone, pienamente in grado di produrre pensiero, spazi e visioni, persone che sanno, ricordano, valutano, operano, amano, creano.
Durata 4 anni, la fase di ricerca di questo lavoro ha coinvolto più di 200 persone con disabilità mentale che vivono nella capitale, attraverso un lavoro multidisciplinare realizzato con i Laboratori d’Arte della Comunità di Sant’Egidio per indagare una condizione di confine.
Il lungo processo di ricerca e le azioni formative, laboratoriali e creative saranno narrate nel libro che accompagnerà la mostra I\O_ IO È UN ALTRO mettendo in discussione l’idea di abilità/disabilità, spesso fondata sul pregiudizio.
2013 - Video HD, colore, suono stereo, 38’45’’, videoinstallazione monocanale. Operatore: Beatriz Franco, Ivan Giordano, César Meneghetti. Montaggio: Alberto Rigno, César Meneghetti. Hanno collaborato: Yael Leibel, Eleonora Carbone.
“Attraverso il dispositivo della VIDEOCABINA – che “inquadra” tutti gli interlocutori e ne registra gli sguardi, i gesti, le attitudini, le parole (incluse quelle di chi non può pronunciarle ma le digita al computer) – Meneghetti ha creato un’efficace sequenza di singole immagini che, montate in uno schema quadripartito, si scambiano e interagiscono. Ne deriva una originalissima Galleria di Persone che si presentano per quello che sono, con tutta la loro dignità e fragilità, e che si esprimono secondo un principio di verità su temi di grande portata (felicità, amore, realtà, solitudine, morte, reclusione, ricchezza, cambiamento, normalità e diversità…). […] È quasi l’opposto di una canonica galleria di eroi ed eroine, perché antieroico è il loro modo di presentarsi e anticanonica è la loro bellezza: sono belli perché sono veri. Non più exempla virtutis ma quasi exempla veritatis…” (A. Zuccari, in Antieroica eloquenza degli esclusi, I\O, Maretti Editore 2013).
Il risultato è una grande proiezione in un’unica inquadratura con un montaggio invisibile e complesso al suo interno, un’opera chiave del progetto che ritrae le persone con disabilità in una sorta di dialogo simmetrico che coinvolge anche lo spettatore.
2015 - Videoinstallazione a 50 canali / 50 mini-monitor, Video HD, colore, 3’30”. Testi di Gabriele Tagliaferro. Montaggio: Alberto Rigno, César Meneghetti.
Gabriele Tagliaferro è affetto da una grave forma di autismo. In Ex-sistentia César Meneghetti rende visibile la sua consapevolezza di vivere una distanza tra il suo corpo e il suo progetto di azione o di comunicazione. L’artista svela al pubblico come Gabriele percepisca lo spazio circostante nello stesso modo in cui vive il suo pensiero. Cinquanta piccoli monitor restituiscono l’immagine, che ruota lentamente, di Gabriele, ripreso in video cabina. Frammenti di parole digitate al computer chiudono ogni singola sua apparizione. In ogni monitor il movimento è diverso e il suono simultaneo di parole e motivi registrati dalla sua voce ci riconducono al suo messaggio “tutto è parola”.
2015 - Audio-installazione a 6 canali, fotografia digitale, 150 X 230 cm
La fotografia racconta un’altra vita di Patrizia Nasini e un’altra storia di Vincenzo Camelia. La vecchia vita, raccontata nelle loro voci non c’è più e non è visibile. Un ingresso. Una cucina. Una camera da letto. Una foto grande sovrasta le altre. Lei vestita di bianco. Lui col vestito scuro. Una piccola, felice, normale coppia di sposi. Patrizia non era né “normale” né felice prima di ora. Dietro l’immagine, al di là della fotografia, c’è una storia che nessuna immagine è adeguata a raccontare, se non al di fuori di se stessa.
2015 - Video a 4 canali, video HD, colore, 8’. Direzione di movimento: Cristina Elias. Montaggio: César Meneghetti. Soundscape: Yuko Matsuiama.
In quattro monitor scorrono immagini di persone a dimensione reale che camminano, tese in perpendicolare, verso destra e sinistra, ad occhi chiusi.
Una metafora dell’esistenza su questa terra: siamo effimeri, di passaggio. Ignorati o ignari. Stare in movimento è l’unico modo per non farci catturare dalla mediocrità circostante. Il dislocamento nello spazio è un costante perdere l’equilibrio. Dunque camminare, passare, transitare è come la propria condizione di vita sulla terra. L’assenza di equilibrio, di certezze è l’unica certezza.